e-ISSN 1828-1427 |
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Rivista trimestrale di Sanità
Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale
dell'Abruzzo e del Molise G. Caporale
A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy |
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ISSUES ONLINE
2015 - Volume 51 (3), Luglio-Settembre |
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Taha Kumosani, Diana M. Ahmadieh, Houssam A. Shaib, Shadi K. Hamadeh, Lina S. Jaber, Steve Harakeh, Archana Iyer, Esam Azhar & Elie K. Barbour |
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Efficacia di oseltamivir sul ceppo H9N2 del virus dell'influenza aviaria
con differenti punti di mutazione nella neuraminidasi |
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Riassunto
Lo studio ha avuto gli obiettivi di ottimizzare l'attività antivirale di oseltamivir in embrioni di pollo contro ceppi H9N2 del virus dell'influenza aviaria e di applicare il protocollo ottimizzato per lo studio della sensibilità ai farmaci di 4 ceppi H9N2 mutanti (M1, M2, M3 e M4). Per quanto concerne il primo obiettivo, l'attività antivirale di oseltamivir è stata monitorata dal momento dell'inoculazione in uova embrionate, ad una concentrazione di 0,27 mg/100 ul/embrioni di pollo di 9 giorni, e per ognuno dei 7 livelli di densità del ceppo P0, compreso tra 1,2 x 10‑5 e 2,0 unità di emoagglutinazione (HA). Oseltamivir ha mostrato la sua massima efficacia nella riduzione della propagazione virale (riduzione del 95% del titolo di HA) (P < 0,05), quando il livello di inoculazione è risultato contenere un minimo di unità di HA di 1,2 x 10‑5. Per quanto riguarda il secondo obiettivo dello studio, l'applicazione di 1,2 x 10‑5 unità di HA del virus in inoculi per la valutazione dell'effetto antivirale dell'oseltamivir nei confronti dei ceppi H9N2 mutanti ha rivelato una mutazione resistente (M1) associata a 2 siti della neuraminidasi alle posizioni 46 e 47 della sequenza aminoacidica. I restanti ceppi mutanti hanno mantenuto la loro sensibilità variabile all'oseltamivir, generando la seguente riduzione percentuale del titolo HA: M2 (82,9%), M3 (61,5%) e M4 (100,0%). Il numero e la posizione delle mutazioni puntiformi nella neuraminidasi dei 4 ceppi mutanti diversi sembrano determinare la sensibilità del ceppo H9N2 a oseltamivir.
Parole chiave
Crescita embrionale,
Emoagglutinazione (HA),
H9N2,
Influenza aviaria,
Mutazione, Neuraminidasi,
Oseltamivir. |
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