Index

e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


Editorial policy
Copyright and disclaimers
Guidelines for Authors
Editors
Honorary Members
Editorial Board
Scientific Advisory Board
Associate Editors
Issues online
Tariffs
Contact
 

ISSUES ONLINE

2015 - Volume 51 (2), Aprile-Giugno
   
 
Gabriella Masu, Rosaura Porcu, Valentina Chisu, Antonello Floris & Giovanna Masala  
Riorganizzazione dell'actina del citoscheletro in cellule L929 infettate con ceppi di Coxiella burnetii isolati da placenta di pecora e cervello fetale ovino (Sardegna, Italia) 107
       
Riassunto
Coxiella burnetii, l'agente eziologico della Febbre Q, è un patogeno zoonotico presente in tutto il mondo. È stato riportato che l'internalizzazione dei ceppi virulenti è meno efficiente rispetto ai ceppi avirulenti. La virulenza di un ceppo è stata anche associata alla capacità di formare pseudopodi e di riorganizzare in modo transitorio l'actina del citoscheletro cellulare. In questo lavoro, è stata studiata la capacità di due ceppi di Coxiella isolati da aborti ovini di indurre la riorganizzazione di dell'actina del citoscheletro in cellule di fibroblasto di topo. Le cellule sono state infettate per 24 e 48 ore con omogenati di placenta e cervello e sottoposte a PCR per valutare l'infezione di Coxiella. Inoltre, tramite microscopio confocale a fluorescenza è stata valutata l'abilità di alcuni ceppi di Coxiella burnetii di formare pseudopodi, di localizzare l'acina F polarizzata e riorganizzare il citoscheletro cellulare. I risultati indicano che il ceppo di C. burnetii, similmente al ceppo virulento di riferimento, isolato dal campione di cervello di feto ovino induceva modificazioni morfologiche (modificazioni nella distribuzione dell'actina e nella localizzazione batterica). Al contrario, il ceppo di C. burnetii isolato dalla placenta ovina non ha indotto alcun cambiamento significativo nelle cellule L929. In conclusione, entrambi i ceppi di C. burnetii isolati dalla placenta ovina e dal cervello fetale ovino sono stati in grado di causare aborti ovini ma, in laboratorio, il ceppo isolato dal cervello fetale è stato l'unico capace di riorganizzare l'actina F nelle cellule L929 infettate.

Parole chiave
Actina del citoscheletro, Ceppi di Coxiella burnetii, Fagocitosi, Febbre Q, Microscopio confocale a fluorescenza.

 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2015