Riassunto
L'articolo descrive i risultati di uno studio condotto su 71 campioni di prodotti ittici freschi (pesci e molluschi), commercializzati nella città di Zagazig (provincia di Sharkia) in Egitto, e su 50 campioni di feci umane, prelevati da pazienti dell'Ospedale Universitario della stessa città, con l'obiettivo di valutare la presenza di Listeria monocytogenes ed Escherichia coli. I geni di virulenza per L. monocytogenes sono stati analizzati impiegando la polymerase chain reaction (PCR). L'analisi microbiologica dei campioni ha previsto la conta dei Coliformi e la conta aerobica su piastra. In 20 (28,2%) dei 71 campioni ittici esaminati è stata rilevata la presenza di L. monocytogenes. In 15 (75%) di questi 20 campioni e in 1 (2%) dei 50 campioni di feci umane sono stati riscontrati ceppi virulenti di L. monocytogenes. Sierotipi di E. coli sono stati isolati solo nell'11,3% dei campioni ittici e nel 30% dei campioni di feci umane. L'analisi microbiologica ha evidenziato nei molluschi valori più elevati rispetto ai campioni di pesce. L'utilizzo di Multiplex PCR sui geni dell'internalina ha permesso di identificare simultaneamente L. monocytogenes e altri ceppi virulenti rilevando tempestivamente i casi e le fonti di listeriosi di origine alimentare. Lo studio evidenzia il potenziale rischio per la salute pubblica derivante dal consumo di prodotti ittici crudi o non adeguatamente cotti.
Parole chiave
Egitto,
Escherichia coli,
Internalina,
Listeria monocytogenes,
Listeriolisina O,
Molluschi,
Pesce,
Virulenza. |