Riassunto
Questo studio ha valutato la presenza di residui di cloramfenicolo (CAF) nelle uova presenti in commercio. Dei 105 agricoltori intervistati per l'utilizzo di cloramfenicolo, 35 pari al 33,3% e 70 pari al 66,7%, hanno risposto rispettivamente sia riguardo alla loro consapevolezza in merito, sia alla loro completa mancanza di conoscenza sulla normativa, che regolamenta l'uso del cloramfenicolo negli animali, incluso il pollame. Solo 28, pari al 26,7% degli agricoltori intervistati, erano consapevoli che il cloramfenicolo è stato uno dei farmaci non raccomandato nell’uso di alimenti per animali. Tra le aziende intervistate nella fase preliminare di questo studio, 24 sono state oggetto di una campionatura casuale per ulteriori indagini, 21 di esse 20,0% ha ammesso l'uso di cloramfenicolo sottoforma di preparati per uso umano e veterinario, mentre 15 pari al 62,5% ha ammesso l'uso di cloramfenicolo per preparati ad uso esclusivamente umano. La presenza di residui di antimicrobici è stata confermata mediante specifica cromatografia su strato sottile in 8 su un pool di 144 campioni di uova (10 uova per campione). L'unico campione positivo a cloram-fenicolo è stato individuato in una azienda che ha adottato l'uso di un preparato al cloramfenicolo per uso umano.
Parole chiave
Antimicrobico, Cloramfenicolo, Uovo, Impianti commerciali, Nigeria, Residuo, Rischio. |