Riassunto
È stato valutato un test ELISA indiretto per rilevare la presenza di anticorpi brucellari nel latte di bufala (Bubalus bubalis Linnaeus, 1758). L’accuratezza della prova è stata valutata su campioni di latte provenienti da allevamenti bufalini campani. Sono stati impiegati 100 campioni negativi provenienti da dieci allevamenti ufficialmente indenni della provincia di Salerno e 30 campioni positivi provenienti da tre allevamenti della provincia di Caserta con animali positivi ai test ufficiali e presenza di Brucella abortus biovar 1. La sensibilità della prova è stata del 100% (intervallo di confidenza [IC] del 90,8%-100%) e la specificità sui campioni di latte individuale è stata del 98% (IC 93%-99,4%). Al fine di simulare campioni di latte di massa provenienti da allevamenti infetti a varie prevalenze di infezione, sono state analizzate diluizioni da 1:10 a 1:100 di campioni di latte positivo in latte negativo. La probabilità di rilevare anticorpi in campioni di latte positivo è risultata superiore al 50% fino alla diluizione 1:50 in latte negativo. Considerando la consistenza media nazionale degli allevamenti bufalini, la probabilità di individuare l’infezione in un allevamento, ricorrendo alla prova ELISA su latte di massa, è risultata del 50% (IC 33,1%-66,9%) qualora nel latte di massa fosse presente il latte di un solo animale infetto.
Parole
chiave
Brucella abortus, Brucellosi, Bufalo, ELISA, Italia, Latte. |