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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise G. Caporale'

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2011 - Volume 47 (1), Gennaio-Marzo
   
 
Maroudam Veerasami, Loganathan Moorthy, Dipankar Das, Sugumar Parthasarathy, Dev Chandran, Rajendra Lingala & Villuppanoor Alwar Srinivasan  
Valutazione di parametri critici nell'analisi ematica tramite il test ELISPOT gamma interferon bovino, al fine di rilevare infezioni da Mycobacterium bovis nel bovino in India 25
       

Riassunto
La produzione in vitro dell’interferone gamma bovino (BoIFN-γ) a partire da cellule mononucleari del sangue periferico (PBMC) bovino può essere rilevata utilizzando il più sensibile dei dosaggi ovvero ELISPOT. I dosaggi ELISPOT dipendono dalla quantità e qualità delle preparazioni delle PBMC e contribuiscono quindi in maniera significativa alle prestazioni di questo dosaggio. Al fine di standardizzare i metodi per l’isolamento delle PBMC abbiamo confrontato due metodi per la lavorazione del sangue bovino. Uno con aliquote di sangue conservate in posizione orizzontale senza diluizione e senza agitazione e uno con aliquote di sangue diluite immediatamente 1:1 con terreno di coltura Rosewell Park Memorial Institute (RPMI) 1640 completo e conservate in posizione orizzontale con leggera agitazione. Le PBMC sono state isolate a 2,4, 6, 8 e 24 ore, ovveero a 4 °C e 22 °C +2 °C. Le PBMC sono state stimolate con antigeni specifici per la tubercolosi, e successivamente è stato eseguito il dosaggio ELISPOT. Le quantità di cellule formanti spot (SFC), create dal rilascio di BoIFN-γ nei dosaggi ELISPOT erano significativamente maggiori nei campioni conservati a 22 °C +2 °C rispetto a quelle mantenute a +4 °C e l’intensità dei segnali è caduta in seguito alla lavorazione dopo 6 ore. Un’ulteriore caduta delle SFC è stata osservata nei campioni che erano stati conservati non diluiti e senza agitazione. Questi risultati hanno dimostrato che l’ottimizzazione delle procedure di isolamento delle PBMC può determinare una maggiore sensibilità nella rilevazione di BoIFN-γ per mezzo del dosaggio ELISPOT, contribuendo così a migliorare la diagnosi della tubercolosi bovina.

Parole chiave
Dosaggio ELISPOT, IFN-γ, India, Interferone gamma, Cellule mononucleate del sangue periferico, Mycobacterium bovis, Tubercolosi, Tubercolosi bovina.

 

 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2011