Riassunto
Questo studio è stato condotto in cani e gatti nel Nord-ovest della Nigeria per indagare il loro potenziale ruolo di serbatoio di specie termofile di Campylobacter. I campioni fecali analizzati sono stati prelevati da 141 cani e 104 gatti tra marzo 2007 e marzo 2009, provenienti da famiglie, veterinari locali e colonie feline. E’ stato isolato Campylobacter spp. da 39 (27,7%) cani e 19 (18,3%) gatti. Non è stata rilevata una differenza significativa nella percentuale di isolamento osservata nei cani (27,7%) e nei gatti (18,3%), nè tra cani giovani (23,1%) e cani adulti (30,3%). E’ stata osservata, invece, una differenza significativa tra gatti giovani (4,3%) e gatti adulti (29,3%). Campylobacter upsaliensis è risultato predomi-nante negli isolati dei campioni positivi, nell’89,5% di quelli prelevati da cani e nel 74,4% da gatti. Campylobacter jejuni è risultato presente nel 21,1% dei campioni positivi prelevati da cani e 23,1% di quelli da gatti. Il risultato indica che questi animali diffondono con frequenza le specie termofile di Campylobacter. Questo aspetto ha un’elevata rilevanza per la Salute Pubblica. Per stabilire il significato epidemiologico di Campylobacter nel cane e nel gatto, gli isolati devono essere, comunque, ulteriormente caratterizzati e confrontati. Questo è il primo studio sulla prevalenza di Campylobacter in cani e gatti nel Nord-ovest della Nigeria.
Parole
chiave
Campylobacter, Gatto, Cane, Nigeria, Salute pubblica, Zoonosi. |