Le patologie del piede rappresentano la terza causa di macellazione anticipata delle bovine, dopo l’infertilità e le patologie mammarie. A detta dell’autore, pur trattandosi di un’autentica minaccia alla sopravvivenza delle mandrie, la ricerca su un problema complesso come le malattie del piede bovino manca di un requisito fondamentale: l’interdisciplinarità; per esempio bisognerebbe prendere in considerazione sempre più i rapporti fra patologie podali e alimentazione. La pratica quotidiana della clinica veterinaria e della gestione degli allevamenti moderni si confronta continuamente con “patologie condizionate”, il cui controllo richiede l’adozione coordinata di misure integrate e complesse.
Alberto Brizzi si occupa di questo particolare aspetto veterinario dalla prima metà degli anni ‘80, da quando ha iniziato a collaborare con il dott. Egbert Toussaint Raven, medico veterinario olandese che “aveva dedicato la vita al pareggio del piede bovino”.
Venticinque anni dopo, pareggiati i piedi a tante bovine nelle situazioni più svariate e acquisito un notevole bagaglio di esperienza, pubblica questo volume supportato più dall’esperienza sul campo che da dati statistici. Tutto ciò a cui si fa riferimento in “Le malattie del piede bovino” è stato visto e provato in prima persona dall’autore che, inoltre, ha partecipato a vari convegni internazionali sulle patologie del piede ruminante e collaborato alla realizzazione del progetto europeo di ricerca “Lamecow” potendo vedere da vicino la punta di diamante della ricerca mondiale in tema di patologie podali del bovino.
Il volume è organizzato in modo che non ci sia un ordine preciso di lettura ed una consequenzialità tra i capitoli, quindi è possibile soffermarsi agevolmente su aspetti quali “Anatomia e fisiologia del piede bovino”, “Effetti delle zoppie”, “Alterazioni congenite del piede bovino”, “Piede bovino e ambiente”, “Malattie del piede bovino”, “Principali lesioni del piede bovino”, “Piede bovino e alimentazione”, “Complicazioni delle lesioni del piede bovino”, ecc. |