Riassunto
Lo
Stato Italiano prevede, quali mezzi per controllare la popolazione
dei cani vaganti sul territorio, la sistematica identificazione
dei cani di proprietà, il controllo delle nascite mediante
sterilizzazione ed azioni educative sulla cittadinanza. Fin dal
1991 l'eutanasia dei cani privi di proprietario è consentita
solo per soggetti gravemente malati o di comprovata pericolosità.
I cani catturati sul territorio, se non immediatamente riconducibili
ad un proprietario, vengono accolti in canili rifugio a lungo termine,
dove finiscono per trascorrere la maggior parte della loro vita,
spesso in situazioni ambientali discutibili. La gestione sanitaria
di queste strutture può risultare molto difficoltosa, considerando
il costante aumento dei cani in ingresso, scarsamente controbilanciato
da un numero sufficiente di adozioni. LIstituto
Zooprofilattico Sperimentale dellAbruzzo
e del Molise G. Caporale
(IZS A&M) gestisce due canili rifugio siti a Teramo, applicando
un modello centrato sulla sistematica rilevazione di parametri clinici
e comportamentali. I dati ottenuti dagli esami di laboratorio ad
essi associati vengono raccolti in uno specifico database per essere
analizzati secondo un approccio di population
medicine
(gestione sanitaria di una popolazione animale confinata), al fine
di identificare i traguardi
produttivi
e migliorare la condizione di benessere degli animali. In questo
studio retrospettivo sono stati descritti i dati raccolti durante
un periodo di tre anni. La prevalenza e lincidenza
delle diverse patologie/lesioni sono state calcolate al fine di
raggiungere risultati migliori attraverso azioni mirate al miglioramento
continuo delle condizioni strutturali, gestionali ed organizzative.
Non sono stati ammessi nuovi cani in canile fin dal 2005: in questo
ideale sistema
chiuso
è stato possibile verificare i reali effetti dellapplicazione
del nostro sistema gestionale, in assenza dei variabili ed imprevedibili
rischi di introduzione di nuove patologie dallambiente
esterno. Sono state effettuate valutazioni statistiche; le principali
differenze sono state evidenziate tra il 2006 ed il 2007, in modo
particolare per le ferite da morso, le lesioni cutanee e le patologie
dellapparato
locomotore. Pertanto, limpiego
del sistema gestionale descritto nel presente lavoro è risultato
in un effettivo miglioramento delle condizioni di salute e, conseguentemente,
di benessere dei cani presenti nei canili sottoposti allo studio,
come indicato dalla significativa riduzione della prevalenza e dellincidenza
delle principali classi di patologie dal 2006 al 2007. Altri significativi
miglioramenti sono stati evidenziati nel controllo della leishmaniosi,
una zoonosi endemica la cui prevalenza nei canili ha subito una
netta riduzione nel corso dei tre anni ai quali si riferisce il
nostro studio retrospettivo.
Parole
chiave
Animale,
Benessere, Cane, No-kill, Management, Population medicine,
Rifugio. |