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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise G. Caporale'

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2008 - Volume 44 (2) Aprile-Giugno
   
 
Paolo Dalla Villa, Luigi Iannetti, Michele Podaliri Vulpiani, Antonio Maitino, Roberto Trentini & Stefania Del Papa  
Il management di due canili no-kill in Italia centrale: utilizzo di un sistema di population medicine nel corso di tre anni 347
       

Riassunto
Lo Stato Italiano prevede, quali mezzi per controllare la popolazione dei cani vaganti sul territorio, la sistematica identificazione dei cani di proprietà, il controllo delle nascite mediante sterilizzazione ed azioni educative sulla cittadinanza. Fin dal 1991 l'eutanasia dei cani privi di proprietario è consentita solo per soggetti gravemente malati o di comprovata pericolosità. I cani catturati sul territorio, se non immediatamente riconducibili ad un proprietario, vengono accolti in canili rifugio a lungo termine, dove finiscono per trascorrere la maggior parte della loro vita, spesso in situazioni ambientali discutibili. La gestione sanitaria di queste strutture può risultare molto difficoltosa, considerando il costante aumento dei cani in ingresso, scarsamente controbilanciato da un numero sufficiente di adozioni. LIstituto Zooprofilattico Sperimentale dellAbruzzo e del Molise G. Caporale (IZS A&M) gestisce due canili rifugio siti a Teramo, applicando un modello centrato sulla sistematica rilevazione di parametri clinici e comportamentali. I dati ottenuti dagli esami di laboratorio ad essi associati vengono raccolti in uno specifico database per essere analizzati secondo un approccio di population medicine (gestione sanitaria di una popolazione animale confinata), al fine di identificare i traguardi produttivi e migliorare la condizione di benessere degli animali. In questo studio retrospettivo sono stati descritti i dati raccolti durante un periodo di tre anni. La prevalenza e lincidenza delle diverse patologie/lesioni sono state calcolate al fine di raggiungere risultati migliori attraverso azioni mirate al miglioramento continuo delle condizioni strutturali, gestionali ed organizzative. Non sono stati ammessi nuovi cani in canile fin dal 2005: in questo ideale sistema chiuso è stato possibile verificare i reali effetti dellapplicazione del nostro sistema gestionale, in assenza dei variabili ed imprevedibili rischi di introduzione di nuove patologie dallambiente esterno. Sono state effettuate valutazioni statistiche; le principali differenze sono state evidenziate tra il 2006 ed il 2007, in modo particolare per le ferite da morso, le lesioni cutanee e le patologie dellapparato locomotore. Pertanto, limpiego del sistema gestionale descritto nel presente lavoro è risultato in un effettivo miglioramento delle condizioni di salute e, conseguentemente, di benessere dei cani presenti nei canili sottoposti allo studio, come indicato dalla significativa riduzione della prevalenza e dellincidenza delle principali classi di patologie dal 2006 al 2007. Altri significativi miglioramenti sono stati evidenziati nel controllo della leishmaniosi, una zoonosi endemica la cui prevalenza nei canili ha subito una netta riduzione nel corso dei tre anni ai quali si riferisce il nostro studio retrospettivo.

Parole chiave
Animale, Benessere, Cane, No-kill, Management, Population medicine, Rifugio.

 

 

     
 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2008