Sommario
Nel
periodo di tempo compreso tra il 2002 ed il 2006, una azienda biologica
di bovini da carne della Toscana è stata monitorata per le
endoparassitosi connesse con il pascolo. A tal fine, campioni fecali
di bovini di razza ed età diversa sono stati raccolti ogni
due-tre mesi ed esaminati per la ricerca di endoparassiti utilizzando
tecniche parassitologiche sia quali che quantitative. Sono stati
anche monitorati numersosi parametri ambientali e raccolti dati
riguardanti la biodiversità vegetale e la biodiversità
dei margini dei pascoli. Tutti i dati sono stati georeferenziati
e disegnati su una mappa vettoriale utilizzando il software GIS.
Il terreno è stato classificato come fangoso e argilloso/sabbioso.
Il drenaggio idraulico è risultato insufficiente e la formazione
di ristagni idrici è stata osservata frequentemente. La biodiversità
dei margini dei campi è risultata relativamente elevata.
I bovini sono risultati infetti da coccidi, nematodi gastrointestinali,
cestodi e trematodi. La prevalenza e l'intensità di queste
diverse endoparassitosi è stata molto variabile ed in molti
casi correlata alla razza, all'età, alla stagione ed ai dati
meteorologici. La razza pisana è risultata più frequentemente
infetta da Fasciola hepatica e Paramfistomidi e ciò è
stato messo in relazione alle inondazioni ed al ristagno delle acque
pių frequenti osservati nelle aree pascolate da questa razza.
Parole
chiave
Bovini,
Endoparassiti, Pascolo, Rischio, Sistema informativo geografico,
Toscana.
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