Sommario
Nei paesi sviluppati eventi quali gli attacchi
terroristici dell11 settembre 2001 e lemergenza di un
ceppo asiatico di influenza aviaria altamente virulento, lH5N1,
hanno comportato un aumento di tutte le attività finalizzate
al controllo delle emergenze. La principale conseguenza della minaccia
legata ad attività terroristiche, associata a sviluppi in campo
scientifico e tecnologico, è stata un allargamento dello spettro
dei possibili pericoli per la salute umana, gli animali e lambiente.
E infatti possibile che un attacco o lincursione di una
malattia possa assumere dimensioni cosė catastrofiche e devastanti
da sopraffare rapidamente le risorse allocate per combattere tale
minaccia. In questi casi può rendersi necessario sviluppare
strategie alternative. Nel presente lavoro lautore discute il
concetto di zonizzazione protettiva. La zonizzazione protettiva è
una strategia finalizzata al recupero o alla protezione di un segmento
limitato di un settore agricolo od area geografica nel caso in cui
le risorse sono insufficienti a proteggere lintero settore od
area. Un cambiamento di questo genere può essere estremamente
controverso e necessita che i rigidi criteri di scelta per definire
quando la situazione richiede un cambiamento degli obiettivi, come
pure le attività da implementare, siano definiti con largo
anticipo da tutti coloro che vengono potenzialmente coinvolti dallemergenza.
Potrebbe inoltre sorgere la necessità di modificare altre attività
previste dai piani di emergenza correnti. E lecito attendersi
anche un significativo impatto sui piani di gestione della fase di
recupero.
Parole
chiave
Agroterrorismo,
Animali, Bioterrorismo, Malattie, Piani di Emergenza, Piante, Risposta,
Zonizzazione.
|