§        Volume 43 (1), Gennaio-Marzo 2007

a cura di Manuel Graziani

Canone di Zooantropologia Applicata
Roberto Marchesini                                                               176

Lo studio dell’interazione uomo-animale ha una lunga storia alle spalle, soprattutto in Nord America ed in alcuni Paesi europei dove, già a partire dalla metà degli anni sessanta, si iniziava a comprendere la sua importanza sia sotto l’aspetto didattico-formativo che sotto l’aspetto del sostegno: si pensi a tal proposito alle tante ricerche empiriche su bambini affetti da disturbi psicologici. Di zooantropologia, cioè dello studio della referenza animale o più semplicemente delle relazioni uomo-animale in presenza di uno stretto legame tra i due, si parla concretamente in Italia dall’inizio degli anni ‘90. La nascita della Scuola di Interazione Uomo-Animale (SIUA), diretta dall’autore di questo libro, rappresenta pertanto l’atto conclusivo del percorso che ha dato dignità scientifica ad una disciplina oggi più che mai attuale. Da qui l’esigenza di un testo che ne presentasse, seppur sinteticamente, le strutture metodologiche, i principi fondativi, le terminologie specifiche e i concetti di base. “Canone di Zooantropologia Applicata” è un testo schematico ed immediato, composto da 62 articoli brevi, che fa luce su questa scienza così descritta da Roberto Marchesini: “La zooantropologia si differenzia dagli altri modelli interpretativi perché introduce l’incontro intersoggettivo e transazionale tra uomo e animale, ovvero prende in considerazione una struttura emergenziale fondata sull’incontro-relazione con l’alterità animale. In altre parole, la zooantropologia affianca ai consueti modi di leggere il rapporto con l’animale secondo gli schemi interattivi e proiettivi una nuova struttura: l’evento relazionale, basato sull’interscambio di contenuti e sul gioco di ruolo”.

Apèiron, pp. 158, € 15,00
www.apeironeditoria.com

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