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Infezione umana da virus influenzale di origine suina A/H1N1

 

A seguito dell'emergenza sanitaria determinata dall'insorgenza di focolai di infezione umana da virus influenzale di origine suina in Messico e Stati Uniti, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha diffuso un'informativa alle Associazioni di categoria e agli Organi istituzionali interessati per far chiarezza sulla situazione "senza allarmismi e senza sottovalutazione", come sottolineato dal Ministro Maurizio Sacconi.

 

L'influenza suina è una patologia respiratoria dei suini causata da diversi ceppi di influenzavirus tipo A, che rientra nell'insieme delle affezioni respiratorie frequenti del suino.

Nelle zone del nostro Paese ad elevata vocazione zootecnica suinicola gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali svolgono un programma di screening teso non solo alla verifica della presenza di questi virus, ma anche allo studio delle caratteristiche antigeniche e genetiche dei ceppi circolanti nell'area geografica di competenza.

In Italia circolano diversi ceppi, in ogni caso nessuno è assimilabile a quello responsabile dei casi umani confermati negli ultimi giorni.


Allo stato attuale i casi influenzali nord-americani rappresentano il risultato di contagio interumano pertanto i suini, seppure ipotizzati come origine del virus, costituiscono un rischio trascurabile: tra l'altro una ulteriore garanzia è fornita dall'assenza di introduzioni in Italia di tali animali, non solo dai Paesi sopra indicati ma da tutti i Paesi terzi.

Le norme dell'Unione Europea che disciplinano l'importazione di suini da Paesi terzi sono, infatti, molto rigorose e consentono l'introduzione di tali animali nel territorio comunitario solo da un numero molto limitato di Paesi (Canada, Cile e Nuova Zelanda). Tuttavia da nessuno di questi Paesi sono avvenute importazioni in Italia dal 2007 ad oggi.


Nonostante l'OMS e il Center for Disease Control americano abbiano dichiarato che il consumo di carni suine e prodotti derivati importati rappresenti un rischio irrilevante, il Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute ha invitato le Associazioni di categoria e gli Organi istituzionali interessati a mantenere il livello di attenzione richiesto nelle situazioni di emergenza sanitaria internazionale. I Posti d'Ispezione Frontaliera (PIF), in particolare, dovranno attivare adeguati livelli di collaborazione continua con le altre Autorità sanitarie competenti e con le Autorità doganali, anche per intensificare le azioni volte a contrastare eventuali importazioni illegali sia di animali vivi che di prodotti di origine animale.


A partire dal 28 aprile 2009 i cittadini-viaggiatori possono rivolgersi al numero di pubblica utilità 1500 per ricevere informazioni sulla "nuova" influenza. Il numero, a cui rispondono medici e operatori del Ministero appositamente formati, è gratuito e attivo tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 20:00.