Biologia delle Acque

 
Giacomo Migliorati
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Attività di ricerca e sperimentazione relative agli ecosistemi acquatici, finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente, della sanità animale e della sanità pubblica in un’ottica ONE HEALTH. Intervento in caso di morie di fauna acquatica, e di spiaggiamenti di cetacei e tartarughe marine. Esecuzione di campionamenti e monitoraggi ambientali in stretta collaborazione con gli stakeholders territoriali. Attività tecniche per il sostegno delle risorse della pesca e dell’acquacoltura, quale riferimento scientifico per la Regione Abruzzo.

 

Il Reparto realizza progetti di ricerca e sperimentazioni a livello regionale, nazionale ed europeo per migliorare la gestione e la tutela delle comunità acquatiche, sia marine che d’acqua dolce nel bacino del Mediterraneo, incluso lo sviluppo di strumenti e di metodologie innovative per la valutazione dello stato di salute degli animali e dell’ambiente acquatico.

Interviene in caso di morie e spiaggiamenti di fauna acquatica eseguendo indagini per la determinazione delle cause di morte. In questo ambito, il Reparto costituisce il riferimento dell’ente per la “Rete regionale abruzzese per la gestione degli spiaggiamenti di mammiferi e rettili marini” (DG21/167 del 31/12/2014), per il “Centro di Referenza Nazionale per le Indagini Diagnostiche sui Mammiferi Marini Spiaggiati (C.Re.Di.Ma.)” e per il “Centro di Referenza Nazionale per lo Studio e la Diagnosi delle Malattie dei Pesci, Molluschi e Crostacei”. In quest'ultimo caso, l'Unità partecipa anche ai circuiti interlaboratorio.

Il Reparto progetta ed esegue campionamenti di matrici ambientali, in stretta collaborazione con gli stakeholder territoriali, con l’obiettivo di affrontare eventi emergenziali e monitorare la presenza di patogeni, specie invasive, tossine e xenobiotici — inclusi quelli emergenti — nell’ambiente e nel biota acquatico. Inoltre, attua protocolli di campionamento per l’estrazione di DNA ambientale (eDNA) per l’identificazione delle specie acquatiche con metodi innovativi.

Si occupa di rilevare le microplastiche nell’acqua, nei sedimenti e negli animali acquatici, compresi quelli destinati al consumo umano e di interesse conservazionistico, al fine di valutarne il potenziale rischio sanitario e ambientale.

Nell’ambito dell’ecotossicologia, il Reparto studia e applica bioindicatori innovativi per l’ambiente acquatico, ed esegue programmi di monitoraggio in continuo (h24) delle acque, sia marine che dolci - comprese quelle potabili - mediante sistemi di allarme precoci biologici che utilizzano organismi sentinella per la valutazione della loro qualità.

È il Laboratorio di riferimento per la Regione Abruzzo nel campo della pesca professionale e sportiva e dell’acquacoltura come previsto anche dalla Legge Regionale n. 28 del 27 aprile 2017 per le attività di gestione della fauna ittica e disciplina della pesca nelle acque interne. In questo contesto, si occupa della stesura e l'aggiornamento della Carta Ittica Regionale, supporta l’attività di ripopolamento e gestione della fauna ittica anche attraverso immissioni e prelievi nei fiumi della regione. Inoltre, il Reparto supporta tecnicamente la gestione del “Centro Ittiogenico Sperimentale e di Idrobiologia (CISI)” della Regione Abruzzo e collabora per prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive nel territorio regionale ai sensi del Decreto Legislativo n. 230 del 15 dicembre 2017.

In collaborazione con la Regione Abruzzo, si occupa della pianificazione spaziale marittima, della gestione delle zone adatte all'acquacoltura negli ecosistemi acquatici marini e dulciacquicoli, della costruzione di GIS tematici sulle acque e dell'elaborazione delle informazioni satellitari. Inoltre, esegue studi per sostenere la piccola pesca di molluschi cefalopodi e gasteropodi, coinvolgendo attivamente gli operatori del settore.

È ente scientifico di riferimento del Consorzio di Gestione Vongole (Co.Ge.Vo.) Abruzzo per la gestione dei banchi naturali di Chamelea gallina.

Inoltre, il Reparto fornisce supporto scientifico nell’ambito della Conferenza Regionale della Pesca e dell’Acquacoltura (L.R. 5/8/2004, n. 22) e del Comitato Consultivo della Pesca Sportiva della Regione Abruzzo. Offre anche supporto tecnico agli organi di polizia giudiziaria in caso di sospetto di reati contro l’ambiente e le specie acquatiche, e collabora strettamente con gli enti territoriali di riferimento, come Regioni, Province, Comuni, Capitanerie di Porto, e con gli operatori del settore, inclusi le associazioni di pesca professionale e sportiva, i consorzi di bonifica e le aziende acquedottistiche.

Un forte impegno verso la divulgazione scientifica è testimoniato dall’organizzazione di attività educative nelle scuole e da convenzioni con Università e altri istituti di ricerca per tirocini, dottorati e tesi specialistiche nei diversi settori di attività.

 
 
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Giacomo Migliorati

Responsabile

Nato a Sant’Omero (TE) nel 1956, Giacomo Migliorati ha conseguito la laurea in medicina veterinaria all’Università degli Studi di Bologna nel 1982 e la specializzazione all’Università di Parma. Ha iniziato la sua esperienza professionale nel 1983 con una borsa di studio per attività di ricerca all’IZS dell'Abruzzo e del Molise di cui è diventato assistente veterinario nel 1990.

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Nato a Sant’Omero (TE) nel 1956, Giacomo Migliorati ha conseguito la laurea in medicina veterinaria all’Università degli Studi di Bologna nel 1982 e la specializzazione all’Università di Parma. Ha iniziato la sua esperienza professionale nel 1983 con una borsa di studio per attività di ricerca all’IZS dell'Abruzzo e del Molise di cui è diventato assistente veterinario nel 1990.

È stato docente di Ispezione degli alimenti di origine animale nella Scuola di specializzazione della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università dell’Aquila. Nel 1994 è diventato responsabile del Laboratorio degli Alimenti di Origine Animale dell’IZSAM.

Si è sempre occupato di sicurezza alimentare, formandosi anche negli USA, presso il Food Safety and Inspection Service dell’United States Department of Agriculture. Nel 2001 è entrato nello staff di direzione dell’IZS dell'Abruzzo e del Molise.

Nel corso degli anni, in qualità di esperto e delegato del Ministero della Salute italiano, ha partecipato a diversi incontri a livello europeo e internazionale sui contaminanti alimentari, sulle diossine e sull’esportazione di carni negli USA.

Dal 7 luglio al 2 agosto del 2012 ha ricoperto la carica di Direttore Generale F.F., dal 26 settembre 2012 al 3 luglio 2014 la carica di Direttore Sanitario dell’IZSAM. A febbraio 2020 è stato nuovamente nominato Direttore Sanitario dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
+ - Selected papers

Serological Diagnosis of Brucella Infection in Cetaceans by Rapid Serum Agglutination Test and Competitive ELISA with Brucella abortus and Brucella ceti as Antigens

Di Febo T., Di Francesco G., Grattarola C., Sonsini L., Di Renzo L., Lucifora G., Puleio R., Di Francesco C.E., Smoglica C., Di Guardo G., Tittarelli M. (2025).  Pathogens, 14 (1), 26. 

 

 

Detection of microplastics, polymers and additives in edible muscle of swordfish (Xiphias gladius) and bluefin tuna (Thunnus thynnus) caught in the Mediterranean Sea

Di Giacinto F., Di Renzo L., Mascilongo G., Notarstefano V., G..... Profico C., Zambuchini B., Di Francesco G., Giansante C., Diletti G., Ferri N., Berti M. (2023) Journal of Sea Research, 192, 102359.  

 

Biological early warning systems: The experience in the Gran Sasso-Sirente aquifer 

Di Giacinto F., Berti M., Carbone L., Caprioli R., Colaiuda V., Lombardi A., .... Latini M., Mascilongo G., Di Renzo L., D’Alterio N., Ferri N.  (2021) Water (Switzerland), 13 (11), 1529.

 

Evaluating the impact of hydrometeorological conditions on E. coli concentration in farmed mussels and clams: Experience in Central Italy.

Colaiuda V., Di Giacinto F., Lombardi A., Ippoliti C., Giansante C.,Latini M., Mascilongo G., Di Renzo L., Berti M., Conte A., Ferri N., Verdecchia M., Tomassetti B. (2021) Journal of Water and Health, 19 (3), pp. 512 – 533.