Sorveglianza entomologica in Libia per la Rift Valley Fever

 

 

Virtual Learning Rift Valley Fever and other Mosquito-borne arboviroses: entomological surveillance” è il titolo del percorso formativo virtuale progettato dall’IZSAM, in collaborazione con ERFAN, per conto della EUFMD: la Commissione Europea per il Controllo dell'Afta Epizootica della FAO.

La prima parte del corso eLearning sulla sorveglianza entomologica per la Rift Valley Fever si è svolta dall’1 al 15 luglio ed è stata orientata a formare esperti degli Enti pubblici di ricerca e universitari della Libia, puntando al trasferimento di conoscenze e competenze sulle specie di zanzare, sul loro ruolo epidemiologico nella trasmissione dei vari arbovirus e sulle modalità di raccolta e analisi dei campioni.

 

Il percorso innovativo messo a punto dagli esperti dei reparti Entomologia e Formazione e Progettazione dell’IZSAM, è stato erogato in modalità webinar, ricreando a distanza modalità di formazione e affiancamento, anche attraverso moduli di laboratory training, su cui l’Istituto ha da sempre investito nelle attività di gemellaggio e cooperazione internazionale.

Dato che la situazione attuale non consente la realizzazione di attività in modalità tradizionale, il modello è stato ripensato per garantire il medesimo impatto sui partecipanti con un’architettura formativa che combina differenti metodologie e che rappresenta un progetto pilota, trasferibile e adattabile ad altri contesti.

Un particolare punto di forza è stato l’utilizzo in videoconferenza dello stereomicroscopio, che ha rappresentato un ottimale strumento per la formazione on the job. I discenti hanno così potuto approfondire le tecniche di identificazione delle specie di vettori e, attraverso strumenti di interazione sincrona quali la chat o gli instant polls, i docenti hanno monitorato e valutato le competenze acquisite.

 

Il percorso formativo prosegue ora con le attività di campo in Libia. Con il supporto costante degli esperti dell’Istituto, coordinati da Maria Goffredo e Barbara Alessandrini, i partecipanti sono chiamati a redigere un piano di sorveglianza, identificare i siti per la raccolta dei campioni, posizionare le trappole, gestire e analizzare i campioni raccolti, valutare i risultati ottenuti. Il project work è stato riprogettato in modo da garantire un robusto supporto guidato a distanza: i partecipanti saranno messi in condizione di sperimentare in maniera ottimale l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite tramite una dettagliata predisposizione del programma di lavoro, l’individuazione di momenti di monitoraggio in videoconferenza, l’individuazione di un esperto in loco in qualità di facilitatore, l’attivazione di un servizio di help-desk. Al termine del project work, una sessione conclusiva di follow-up sintetizzerà gli esiti dell’intero percorso e rappresenterà il momento della valutazione dell’attività di campo e dell’impatto della formazione. 

 

Il corso è stato realizzato a supporto di “HOLD-FAST”, una nuova strategia dell’EUFMD finalizzata a migliorare la salute animale attraverso un’adeguata preparazione e la riduzione del rischio di trasmissione di malattie animali transfrontaliere. L’EUFMD, grazie alla collaborazione con il referente del network ERFAN Massimo Scacchia, ha individuato nell’IZSAM l’interlocutore ideale per rispondere ai bisogni formativi della Libia e sperimentare l’efficacia di un progetto pilota da poter eventualmente trasferire in altri contesti della Regione Subsahariana che si trovano a fronteggiare criticità analoghe.

 

Va ricordato, infatti, che la Rift Valley Fever è una zoonosi virale acuta trasmessa dalle zanzare che provoca danni significativi agli allevamenti e che può avere conseguenze non secondarie anche sulla salute pubblica. Essendo endemica in molte aree dell’Africa Subsahariana, nonché causa di recenti epidemie in Libia, c’è la necessità di rafforzare le competenze degli esperti locali per implementare piani di sorveglianza entomologica, individuando le aree a rischio e identificando le tipologie di vettori presenti.

 

 

23 luglio 2020 (MG)

 
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© IZSAM Luglio 2020
 
 
 
 
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Si è spento Maurizio Angelotti. Il personale dell’Istituto si stringe intorno alla famiglia del caro collega che ci ha lasciato troppo presto. Il suo ricordo resterà vivo nel cuore di tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzare le sue doti professionali e umane.

 

 
 
 
 

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