Torna a Teramo città la Notte Europea dei Ricercatori

 

 

La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i Paesi Europei.

 

L’obiettivo?

 

Creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

 

Il 30 settembre 2022 anche la Città di Teramo, dopo più di dieci anni, tornerà ad abbracciare l’iniziativa europea nel suo Centro Storico, con una serie di eventi, tra cui esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.

 

L’Università degli Studi di Teramo (UNITE), capofila dell’evento, ha coinvolto gli enti di ricerca e le istituzioni del territorio, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini, ma soprattutto i giovani al mondo della ricerca scientifica.

 

Il 26 settembre, nella sede del Rettorato dell’UNITE, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del fitto e interessante programma che animerà dalle 18,30 alle 24,00 le vie e le piazze della cittadina per la Notte dei Ricercatori: presenti, oltre al Rettore e al delegato dell’Orientamento della stessa Università, anche il Direttore Generale dell’Istituto, Nicola D’Alterio, e gli esponenti delle massime istituzioni cittadine (Comune di Teramo, Fondazione Tercas, INAF – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo).

 

Un ricco programma che avrà l’obiettivo di far dialogare scienza e ricerca in aiuto delle generazioni future: viaggi astronomici e osservazioni con i telescopi (anche da remoto) in Piazza Sant’Anna, la performance teatrale sul Galileo di Bertol Brecht a Palazzo Melatino, le musiche del dipartimento jazz del Conservatorio Braga, discussioni scientifiche e aperitivi culturali su temi di attualità e di rilevante interesse e tanto altro ancora.

 

Il Direttore Generale dell’Istituto ha illustrato brevemente le attività – in capo all’IZS - che saranno presenti su Corso San Giorgio nella notte del 30 settembre: la coltivazione idroponica con potenziale applicazione nella ricerca One Health e la presenza delle microplastiche nei tessuti marini.

 

L’Istituto è impegnato da alcuni anni in due importanti attività di ricerca, la coltura idroponica, cioè senza suolo e la ricerca e lo studio delle microplastiche nei tessuti marini, con particolare riguardo alle tartarughe. La notte dei ricercatori rappresenta l’occasione giusta per far conoscere ai cittadini e a tutti quelli che avranno interesse come sia importante lo studio e la ricerca in questi due campi per la salvaguardia della salute umana (One Health).

Ad esempio, i vegetali coltivati in strutture idroponiche, quindi privi di rischi da contaminazioni chimico-microbiologiche che possono nuocere alla salute umana, sono certamente più salubri e sani. Lo stesso dicasi per la ricerca delle microplastiche nei tessuti degli animali acquatici: i rifiuti plastici, infatti, nel relativo processo di degradazione, costituiscono un rischio di diffusione nei tessuti che compongono gli organismi viventi, con inevitabile impatto negli ecosistemi e minaccia per la biodiversità”.

 

 

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27 settembre 2022 (CDI)

 
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