IV Conferenza Internazionale sulla Bluetongue e gli orbivirus correlati

La “IV International Conference on Bluetongue and related Orbiviruses” (Roma, 5-7 novembre 2014), ha avuto il compito di aggiornare le politiche europee e internazionali per la sorveglianza e il controllo del virus della Bluetongue e degli altri orbivirus ad esso correlati e individuare le più efficaci strategie di lotta.

L’evento, inserito nel programma ufficiale del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea, si è tenuto a 11 anni di distanza dalla precedente edizione (Taormina, 2003) e ha coinvolto l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), la Commissione Europea, il Ministero della Salute italiano e tutti i Laboratori di Referenza dell’OIE per la Bluetongue.

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ha organizzato la Conferenza nel suo ruolo di Laboratorio di Referenza OIE per la Bluetongue e di Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali (CESME).

Nei tre giorni della Conferenza decisori politici, ricercatori, autorità nazionali competenti, esponenti di organizzazioni internazionali, rappresentanti del mondo della produzione, si sono confrontati sui fattori che influenzano l’emergenza e la diffusione del virus della Bluetongue, sui vettori e le loro interazioni con il virus, gli animali e gli ospiti, sui più recenti sviluppi raggiunti nella diagnosi di laboratorio. L’ultimo giorno, il 7 novembre, è stato dedicato alla sorveglianza e al controllo della malattia e all’impatto che essa ha sull’economia e il commercio a livello mondiale.

Gli oltre 300 esperti e ricercatori provenienti da tutto il mondo hanno tenuto incontri su base regionale, finalizzati alla condivisione di strategie, metodi e strumenti per la lotta alla Bluetongue e per consolidare le reti di collaborazioni esistenti, essenziali per contrastare le malattie trasmesse dagli orbivirus, che si diffondono con grande rapidità, ignorando i confini geografici.