Attività
L’igiene urbana veterinaria (IUV) è una branca della sanità pubblica. La definizione descrive l’igiene urbana veterinaria come l’insieme delle attività riguardanti la relazione uomo-animale-ambiente nelle aree urbane. I problemi relativi alla IUV peggiorano nel caso di disastri ambientali, sia naturali (terremoti, valanghe, inondazioni, eruzioni vulcaniche e altri) sia indotti dall'uomo (inquinamento chimico, radioattivo, ecc.).
Le principali attività del Centro:
- sviluppare attività di ricerca e sperimentazione a livello nazionale ed internazionale per il miglioramento dei sistemi di sorveglianza epidemiologica delle zoonosi in ambito urbano, anche tramite l’applicazione dei modelli di analisi del rischio e di tecniche innovative di analisi spaziale dei dati (GIS);
- offrire assistenza tecnico-scientifica al Ministero della Salute per l’elaborazione e l’attuazione di piani di controllo, sorveglianza e monitoraggio delle problematiche collegate alla convivenza con gli animali e la stesura di manuali e/o procedure operative;
- offrire assistenza tecnico-scientifica al Ministero della Salute per la preparazione della gestione delle emergenze non epidemiche;
- fornire un servizio di consulenza specialistica per la prevenzione e il controllo delle zoonosi, lo studio delle dinamiche di popolazione e dell’ecologia degli animali sinantropici, selvatici e infestanti, la definizione di programmi di controllo del randagismo canino e felino, la promozione del ruolo sociale degli animali da compagnia, la gestione degli animali indesiderati e di interesse di sanità pubblica veterinaria;
- fornire consulenza e servizi alle Organizzazioni Internazionali (OIE, FAO, OMS), a Istituzioni della Commissione Europea, ai Servizi Veterinari delle Regioni e delle Aziende Sanitarie Locali, agli altri Istituti Zooprofilattici Sperimentali, alle Istituzioni nazionali e locali anche non sanitarie;
- realizzare eventi formativi e di aggiornamento professionale.
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Notizie sull'argomento
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L’Istituto ha siglato a Teramo un protocollo d’intesa di cooperazione scientifica strategica, della durata di 5 anni, con l’Agenzia di Regolazione e Controllo Fito e Zoosanitario dell’Ecuador.
Esperti del Laboratorio di Referenza WOAH per la PPCB dell’Istituto hanno relazionato al workshop di Francoforte, presentando attività e studi su questa importante patologia svolti soprattutto nel contesto africano in Paesi come Namibia, Zambia e Kenya.
Il progetto Horizon Europe WiLiMan-ID vede l’IZS-TE in prima linea nella ricerca e nella prevenzione di alcune tra le più temibili patologie infettive “di alta priorità”.
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