L'Istituto in Sud Africa

In qualità di esperti dell'OIE, l'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, Attilio Pini, Giovanni Savini e Massimo Scacchia dell'Istituto G. Caporale sono stati invitati dal Dr Bernard Vallat, Direttore Generale dell'OIE, a partecipare al "Regional Seminar on the OIE Laboratory Twinning Programme: Concepts and Perspectives", organizzato dall'Ufficio Regionale dell'OIE per l'Africa del Sud e tenutosi a Johannesburg (Sud Africa) il 9 e 10 ottobre del 2012. L'obiettivo del seminario era quello di creare e potenziare la collaborazione tra i laboratori degli Stati africani per migliorarne le capacità diagnostiche attraverso i progetti di gemellaggio, denominati OIE Twinning Project.

Il seminario ha coinvolto 31 partecipanti, tra rappresentanti dei laboratori nazionali veterinari di Burkina Faso, Botswana, Cameroon, Egitto, Etiopia, Kenia, Namibia, Nigeria, Senegal, Sud Africa, Sudan, Tunisia, Uganda, Zambia, Marocco, e ricercatori appartenenti a Botswana Vaccine Institute, CIRAD e ANSES Fougères (Francia), Friedrich Loeffler Institute (Germania), Onderstepoort Veterinary Institute (Sud Africa), Università di Zurigo (Svizzera), AHVLA e Pirbright Institute (Gran Bretagna).

Nel suo intervento il Dr Scacchia ha trattato il tema "I vantaggi dei progetti Twinning per i laboratori tutor", mentre la relazione del Dr Pini, "gli insegnamenti utili appresi dalle esperienze passate", ha fatto luce sulle esperienze passate dell'Istituto nei progetti di gemellaggio. Alla fine della prima giornata di lavoro, il Dr Savini, forte dell'esperienza maturata nel network dei Laboratori di Referenza OIE per la Bluetongue (OIE BTNet), ha esposto i vantaggi di avere una rete funzionale tra Laboratori di Referenza.

Nel corso del seminario il rappresentante del Botswana National Veterinary Laboratory, che a seguito del Twinning con l'Istituto è diventato Laboratorio di Referenza OIE per la PPCB, ha ringraziato formalmente l'Istituto G. Caporale per il supporto tecnico-scientifico ed umano ricevuto. A margine dell'incontro, i dottori Pini, Savini e Scacchia sono stati contattati dai responsabili di laboratorio di alcuni Paesi africani per pianificare nuovi Twinning su malattie di cui l'Istituto è referente a livello internazionale.