L'Istituto a York alla prima conferenza internazionale sulla gestione delle popolazioni canine

 
Un progetto dell'Istituto presentato alla Conferenza


Dal 4 all'8 settembre del 2012 a York, nel Regno Unito, si è tenuta la prima conferenza internazionale sulla gestione delle popolazioni canine, organizzata dal Food and Environment Research Agency (FERA), l'agenzia governativa del Ministero dell'Agricoltura britannico, in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) e con alcune delle principali ONG coinvolte nella lotta al randagismo e nel controllo della rabbia nel mondo (WSPA, RSPCA, HSI, IFAW).

 

Esperti provenienti da tutti i continenti hanno partecipato alla conferenza presentando le loro esperienze sul campo e proponendo strategie efficaci per limitare il numero di cani vaganti sul territorio, per ridurne l'impatto negativo sulla salute pubblica e per tutelare il benessere di questi animali, proponendo valide alternative al "mass-killing".

 

Particolare interesse hanno destato i nuovi sistemi di sterilizzazione non-chirurgica dei cani, che permettono risultati efficaci limitando costi e tempi per i programmi di controllo delle nascite, e i nuovi strumenti tecnologici per i piani di gestione delle popolazione canine. In questo ambito gli esperti dell'Istituto G. Caporale hanno presentato i risultati di tre diversi progetti, attualmente in corso, che coinvolgono il Laboratorio relazione uomo-animale e benessere animale ed altri reparti dell'Istituto.

 

Il primo progetto, finanziato dal Ministero della Salute, si pone come obiettivo la messa a punto di un manuale per la gestione in qualità dei canili e di indicatori che permettano di valutare il benessere dei cani qui alloggiati, per migliorare le condizioni di vita di questi animali, e lo sviluppo di un innovativo strumento di stima delle popolazioni di cani vaganti. Quest'ultimo sistema, sviluppato e testato con successo sul territorio nel corso dell'anno, è stato presentato alla conferenza, suscitando grande interesse tra i Servizi veterinari e le ONG coinvolte nel controllo del randagismo.

 

Per migliorare la tracciabilità dei cani è stato sviluppato dagli esperti dell'Istituto un nuovo modello informatizzato di anagrafe canina, già adottato dalle regioni Molise, Sicilia e Calabria, che rende disponibili numerosi servizi per garantire la disponibilità di dati aggiornati ed affidabili sui cani registrati e per facilitare il ritrovamento dei cani smarriti.

 

Infine sono stati presentati i risultati preliminari di uno studio, condotto in Cile in collaborazione con il Ministero dell'Agricoltura cileno, l'associazione Veterinary Without Borders Canada (VWB) e l'Università della Pennsylvania, volto a valutare l'efficacia della sterilizzazione, chirurgica e non, dei cani maschi nella riduzione dell'aggressività, del comportamento predatorio e del vagantismo canino.
 
 
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© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
 
 
 
 

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