Valutazione dell’EFSA sui rischi per la salute pubblica connessi alla contaminazione da Listeria monocytogenes in verdure surgelate

 

 

A seguito dell’epidemia di Listeria monocytogenes ST6, legata al consumo di verdure congelate sbollentate, che ha colpito più Paesi tra il 2015 e il 2018, l'EFSA ha valutato i rischi per la salute pubblica connessi alla contaminazione da Listeria monocytogenes nelle verdure scottate in acqua bollente o passate per breve tempo al vapore prima di essere surgelate.

 

Considerando che il batterio Listeria spp. può persistere negli ambienti di lavorazione degli alimenti, gli esperti dell'EFSA hanno individuato una serie di procedure di controllo che gli operatori del settore alimentare dovrebbero adottare (es. pulizia e disinfezione dell’ambiente di produzione, controllo dell'acqua, della durata e della temperatura nelle diverse fasi della lavorazione, corretta etichettatura), per ridurre il rischio di contaminazione delle verdure surgelate.

 

Nella stessa valutazione l'EFSA formula anche raccomandazioni su come ridurre i rischi nell’ambiente domestico: osservare buone pratiche igieniche come conservare le verdure surgelate o scongelate ad una temperatura appropriata in un congelatore o frigorifero pulito e seguire le istruzioni in etichetta per la loro preparazione.

 

Concludendo, in generale i rischi sono molto più bassi se le verdure dopo essere state scongelate vengono cotte a fondo. Inoltre, i rischi associati al consumo di questi prodotti sono inferiori rispetto a quelli legati ad alimenti pronti come: il pesce affumicato, la carne cotta, le salsicce, il paté, i formaggi a pasta molle, prodotti che di solito vengono associati a contaminazione da Listeria spp.

 

 

Listeria

 

Listeria spp. è una famiglia di batteri composta da dieci specie. Una di queste, Listeria monocytogenes, provoca la malattia detta “listeriosi”.

 

Secondo il più recente Rapporto sulle zoonosi nell'Unione europea secondo l’approccio di salute unica globale, redatto dall'EFSA e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), il numero di persone colpite da listeriosi nel 2018 è analogo a quello del 2017 (2549 casi segnalati nell'UE nel 2018 contro i 2480 dell'anno precedente). Negli ultimi dieci anni la tendenza risulta essere in aumento.

 

I sintomi della listeriosi variano da una sintomatologia lieve, simile a quella influenzale, caratterizzata da nausea, vomito e diarrea a un quadro più severo che comprende meningite e altre complicanze potenzialmente letali.

La malattia colpisce principalmente gli anziani, le donne incinte, i neonati e le persone con sistema immunitario indebolito.

 

 

 

 

 

 

Fonte: EFSA

 

 

 
 
 
© IZSAM Maggio 2020
 
 
 
 
 
 
 

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