I contribuenti che danno una mano alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto sono premiati anche dal Fisco. Detrazioni e deduzioni sono infatti previste, rispettivamente, a vantaggio delle persone fisiche e delle imprese.
Le persone fisiche possono detrarre il 19% degli importi delle donazioni in denaro, fino a un massimo di 2.065,83 euro, effettuate in favore delle popolazioni colpite dal sisma, eseguite per il tramite di: Onlus; Organizzazioni internazionali di cui l'Italia è membro; Fondazioni, Associazioni, Comitati ed Enti che, costituiti con atto costitutivo o statuto redatto nella forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata o registrata, tra le proprie finalità prevedono interventi umanitari in favore di popolazioni colpite da calamità pubbliche o altri eventi straordinari; Amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali, Enti pubblici non economici, Associazioni sindacali e di categoria.
Per fruire del beneficio fiscale l'erogazione deve essere effettuata tramite banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari: modalità che consentano all'Amministrazione di verificare la donazione, attraverso l'esibizione dell'assegno, della ricevuta, dell'estratto conto, ecc.
Imprenditori individuali e società possono dedurre dal reddito d'impresa le erogazioni liberali in denaro effettuate in favore delle popolazioni colpite dal terremoto, per il tramite di Fondazioni, Associazioni, Comitati e Enti, individuati con decreti dei Prefetti delle rispettive Province.
Niente tassazione, inoltre, se la donazione è in natura. I beni ceduti gratuitamente non si considerano, infatti, destinati a finalità estranee all'esercizio dell'impresa e, di conseguenza, non concorrono alla formazione di ricavi o plusvalenze. La donazione, in denaro o in natura, non è soggetta all'imposta sulle donazioni.
Fonte: Fisco Oggi - Agenzia delle Entrate