Raro avvistamento di mante mediterranee al largo di Pescara

 
Manta (foto di Federico Lombardo)
Manta (foto di Federico Lombardo)

A fine agosto, al largo di Pescara, è stato effettuato un raro avvistamento di due mante mediterranee (Mobula mobular) da un rappresentante di Marevivo. Un'ottima notizia poiché la specie, che vive nei mari tropicali e subtropicali, viene raramente avvistata nei nostri mari. Il tutto è accaduto a circa 8 miglia ad est dalla piattaforma "Giovanna" sulla batimetrica dei 218 metri, sull'orlo della "fossa" che porta il fondale dai 120 ai 190-200 metri di profondità.

Il grande pesce pelagico è il più grande Batoideo nel Mediterraneo, può raggiungere i cinque metri di larghezza, si nutre di zooplancton ed è dotato di un aculeo nascosto nel tessuto alla base della coda. Purtroppo la specie è minacciata dalla cattura accidentale causata da numerosi attrezzi da pesca, come i palamiti per i pescespada, le reti derivanti e talvolta le tonnare d'altura.

Per la sua supposta rarità e basso potenziale riproduttivo, la manta è considerata minacciata e quindi inclusa nell'Allegato II del Protocollo sulle Aree Specialmente protette e sulla Conservazione della Biodiversità della Convenzione di Barcellona.

Lo straordinario avvistamento è stato così commentato dal direttore di Marevivo, Carmen Di Penta: "Il mar Adriatico ci sta regalando un mare di sorprese che danno la speranza che quest'area si stia riprendendo: in primavera una megattera ha stazionato circa due mesi tra la Slovenia e le coste italiane, adesso due bellissime mante. È dovere di tutti noi continuare a combattere ed approfondire le conoscenze scientifiche, affinché queste visite inattese non siano più sorprendenti, ma divengano usuali".

 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
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