ISTITUTO

Il Registro Tumori Animali della Regione Abruzzo: strumento di prevenzione nell'ottica One Health

 
 

Sabato 7 giugno, nella Sala Tinozzi del Palazzo della Provincia di Pescara, si è svolto il convegno “Il Registro Tumori Animali della Regione Abruzzo: quale strumento di prevenzione nell’ottica One Health”, organizzato dall’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Pescara, con il patrocinio dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise.

Il convegno, organizzato con l’obiettivo di presentare i risultati dell’attività decennale del Registro Tumori Animali (RTA) attivo nella Regione Abruzzo, ha fatto registrare un’ampia partecipazione di esperti: circa 50 medici veterinari delle ASL e liberi professionisti.

L’iniziativa, accreditata ECM con 4 crediti formativi, ha rappresentato un’importante occasione per approfondire le potenzialità del RTA come strumento di prevenzione integrata, secondo l’approccio One Health, che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale.

Nel corso della giornata hanno relazionato esperti del settore tra cui il prof. Tommaso Staniscia, medico-chirurgo responsabile scientifico del Registro Tumori Umano della Regione Abruzzo, la dott.ssa Azzurra Carnio dell’IZS del Lazio e della Toscana e la dott.ssa Carmen Maresca dell’IZS dell’Umbria e delle Marche, che hanno illustrato i dati e le esperienze maturate nell’ambito dei rispettivi registri di competenza, e la dott.ssa Valentina Rinaldi oncologa dell’Ospedale Didattico Veterinario di Teramo.

Per l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise sono intervenuti come relatori il dott. Giovanni Di Teodoro del reparto di Diagnostica e Anatomo-Istopatologia che ha esposto dati sulla frequenza dei tumori del cane e del gatto nelle regioni Abruzzo e Molise e il Dott. Antonio Petrini, responsabile dello stesso reparto, che ha relazionato sulle linee guida per la corretta gestione del campione oncologico. 

Il convegno ha ribadito il ruolo fondamentale della sorveglianza oncologica veterinaria, non solo per la tutela della salute animale e dell’ambiente, ma anche come strumento strategico nella prevenzione dei tumori umani. Il cancro rappresenta una delle principali cause di morte sia negli animali che nell’uomo e si stima che circa il 30% dei casi di tumore sia da imputare all’inquinamento ambientale. In questa ottica gli animali, soprattutto i cani e i gatti che vivono a stretto contatto con l’uomo, possono fungere da “sentinelle” naturali, fornendo informazioni cruciali sulla relazione tra pericoli ambientali e rischio per la salute umana.

 

 

10 giugno 2025 (MG)

 
 
 
 
 

Condividi l'articolo