PPCB: attività formativa dell’IZS in Libia
Massimo Scacchia, esperto WOAH per la Pleuropolmonite Contagiosa Bovina (PPCB) dell’IZS di Teramo è stato invitato a svolgere dal 9 al 19 dicembre attività formativa ai medici veterinari ufficiali libici nelle città di Misurata, Ar Zintan e Tripoli.
L’attività è stata richiesta e finanziata in loco dal National Center for Animal Health libico, in accordo con il CVO libico Abdul Rahman Jummah Ajbil. In questo ambito Fouziyha Salem, responsabile del Laboratorio di Batteriologia del suddetto centro, ha svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione logistica della visita di Massimo Scacchia e del perfetto svolgimento delle attività formative. I colleghi libici hanno richiesto che la suddetta attività formativa rientrasse anche nel Gruppo di lavoro ERFAN per la PPCB. Segnale estremamente importante, in considerazione che, ERFAN, è considerato dai partner africani, uno strumento idoneo a garantire attività formative che, come in questo caso, finanziano essi stessi.
La missione ha visto lo svolgimento di tre workshop della durata, ciascuno, di due giorni e mezzo e sono stati svolti, come già detto, a Misurata, Ar Zintan e Tripoli.
L’attività in aula ha permesso un’approfondita presentazione della PPCB e delle diagnosi differenziali. In questo contesto è stata ravvisata dai colleghi libici l’opportunità di trattare con Massimo Scacchia anche altri argomenti di loro interesse. La formazione ha contemplato, in tutti e tre le città del workshop, anche la visita ad aziende zootecniche locali.
I veterinari libici coinvolti nei tre eventi sono stati circa 90.
Il corso ha riscosso estremo interesse considerando che la Libia, come i restanti paesi nordafricani, sono indenni da PPCB e, quindi, con scarse conoscenze su come diagnosticarla, soprattutto durante le attività necroscopiche o durante la visita post mortem al mattatoio.
È d’obbligo considerare, che in tutta la regione del Sahel, confinante con i paesi nordafricani, la PPCB è endemica.
Esempio eclatante, ma non unico, è il Sudan che con un patrimonio bovino di 34 milioni di capi è afflitto, in maniera endemica, dalla PPCB. Il Paese purtroppo è teatro di una drammatica guerra civile, quindi, soggetto al fenomeno di abigeato con le conseguenze epidemiologiche che ne derivano. Le movimentazioni di animali illegali e l’instabilità politica e militare del Sahel, pongono il Nord Africa in una situazione di altissimo rischio d’importazione della PPCB, e anche di numerose altre patologie, in territori fino ad oggi indenni. Di conseguenza in areali da anni “liberi” da specifiche malattie, come la PPCB, è determinante saperle conoscere e riconoscere rapidamente.
È auspicabile che corsi, come quelli organizzati dai colleghi libici, vengano ripetuti anche negli altri paesi nordafricani e che gli esperti presso i Laboratori di Referenza WOAH supportino la relativa attività formativa. 8 gennaio 2025 (GM)
© IZSAM Gennaio 2025
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