Il Laboratorio di Referenza WOAH per la Bluetongue svolge attività diagnostiche, di formazione tecnico-scientifica e di ricerca a livello nazionale e internazionale. Supporta la rete di sorveglianza nazionale della malattia e fornisce assistenza ad altri Paesi membri WOAH. Promuove, inoltre, la formazione specifica sulla Bluetongue tramite stage rivolti a personale di istituzioni italiane e straniere, al fine di migliorare le capacità diagnostiche.
Nel 2005 l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” è stato riconosciuto Laboratorio di Referenza WOAH (già OIE) per la Bluetongue, ottenendo un prestigioso riconoscimento scientifico a livello internazionale. I Laboratori di Referenza WOAH costituiscono una rete globale di eccellenza tecnico-scientifica, distribuita su tutti i continenti. Nello specifico, il Laboratorio di Referenza WOAH per la Bluetongue si impegna a:
Parallelamente alle attività di sorveglianza sierologica e molecolare, anche di natura entomologica sui Culicoides vettori, il Laboratorio è costantemente impegnato in numerose attività di ricerca, finalizzate a investigare ed approfondire l’epidemiologia e la diffusione geografica, la biologia molecolare, l’interazione vettore-virus-ospite e lo sviluppo di nuovi vaccini.
Giovanni Savini è nato a Roma nel 1960. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina Veterinaria presso l'Università di Milano nel 1986, ha iniziato la sua carriera nel reparto di Sierologia dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, dove ha avviato importanti collaborazioni con istituzioni internazionali. Nel 1989, si trasferisce in Australia, dove dedica quattro anni allo studio degli aspetti epidemiologici, clinici, anatomo-patologici e di laboratorio delle malattie protozoarie in diverse specie animali. Al termine di questo percorso, ottiene il PhD presso la Murdoch University in Western Australia.
Giovanni Savini è nato a Roma nel 1960. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina Veterinaria presso l'Università di Milano nel 1986, ha iniziato la sua carriera nel reparto di Sierologia dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, dove ha avviato importanti collaborazioni con istituzioni internazionali. Nel 1989, si trasferisce in Australia, dove dedica quattro anni allo studio degli aspetti epidemiologici, clinici, anatomo-patologici e di laboratorio delle malattie protozoarie in diverse specie animali. Al termine di questo percorso, ottiene il PhD presso la Murdoch University in Western Australia.
Nel 1994 Savini torna all'Istituto di Teramo dove, dal 1999 al 2024, ha ricoperto il ruolo di Responsabile del reparto di Virologia. Sotto la sua direzione, il reparto ha avviato numerosi progetti di ricerca finanziati dal Governo italiano e dalla Commissione Europea, collaborando con importanti istituzioni di ricerca a livello internazionale. Nel 1998 si specializza in Sanità animale, igiene dell’allevamento e produzioni animali all'Università di Pisa, approfondendo le malattie infettive del bestiame. Nel 2005, grazie alle sue competenze tecnico-scientifiche e manageriali, viene nominato Responsabile del Laboratorio di Referenza dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale per la Bluetongue.
La sua ricerca si concentra prevalentemente sulle malattie virali trasmesse da vettori di interesse veterinario, come la Bluetongue, la Peste Equina e la Malattia emorragica del cervo. Si occupa anche di patologie con potenziali ripercussioni sulla salute pubblica, come la Rift Valley Fever, la West Nile e l’Usutu. Ha partecipato come esperto a numerosi gruppi di lavoro per la stesura di Opinioni Scientifiche organizzati dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), su richiesta della Commissione Europea. Nel novembre 2014 ha coordinato scientificamente la IV Conferenza Internazionale sulla Bluetongue a Roma.
Dal 2010 Savini è membro del Community Veterinary Emergency Team, la task force della Commissione Europea incaricata di affrontare le emergenze sanitarie animali in Europa e nei Paesi terzi. Dal 2018 è responsabile del Laboratorio di Sanità Animale. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di editore capo della rivista "Veterinaria Italiana" dal settembre 2012 al febbraio 2025 e ha svolto le funzioni di Direttore sanitario dell'IZS-Teramo dal 4 luglio 2014 al 9 febbraio 2017.
Dal 16 marzo 2020 coordina le attività legate alla diagnosi del Sars-CoV-2 presso l'IZS-Teramo e, dal 1 gennaio 2023, dirige il Laboratorio di Riferimento europeo per la Rift Valley Fever, collaborando con i laboratori nazionali dei Paesi membri per armonizzare metodi e tecniche diagnostiche e fornendo formazione per il loro utilizzo. Inoltre, dialoga con la Commissione Europea per offrire assistenza tecnica e scientifica.
È autore di oltre 230 pubblicazioni scientifiche riguardanti le malattie infettive degli animali domestici, con particolare attenzione a quelle trasmesse da vettori.