Benessere dei ruminanti e degli equidi

 

 

La designazione a Centro di Riferimento dell’Unione Europea per il benessere dei ruminanti e degli equidi premia il lavoro del nostro Istituto costantemente attivo su più fronti della ricerca, anche in questo periodo che ci vede impegnati in modo particolare nell’emergenza Covid-19. L’eccellenza nel campo del benessere animale ci è stata attestata nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, il riconoscimento dell’Unione Europea è uno stimolo ad allargare ulteriormente i nostri orizzonti scientifici e a fare sempre meglio”. Queste le prime parole del Direttore Generale Nicola D’Alterio a commento della designazione arrivata dalla DG SANTE della Commissione Europea che è responsabile della politica della UE per la sicurezza alimentare, la salute e il monitoraggio dell’attuazione normativa.

 

L’Istituzione dei Centri di Riferimento Europei per il benessere animale è prevista dal Regolamento UE 2017/625 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari.

Il Centro di Riferimento dell’Unione Europea per il benessere dei ruminanti e degli equidi è il terzo ad essere designato dalla Commissione Europea, dopo il Centro per il benessere dei suini, assegnato nel marzo 2018, e quello per il benessere dei polli e altri piccoli animali di allevamento, assegnato nell’ottobre 2019. La decisione di istituire il Centro di Riferimento per il benessere dei ruminanti e degli equidi è stata presa nel corso del settimo meeting della Piattaforma UE sul benessere animale, che sì è svolto a giugno 2020, per colmare le lacune del settore. Sul territorio comunitario gli equidi vengono impiegati, infatti, in diversi campi: come cavalli da competizione in attività sportive, equidi da compagnia o utilizzati a scopo terapeutico e turistico. Tuttavia, spesso, il loro benessere è stato penalizzato proprio da questa varietà, considerando anche la movimentazione da un settore all’altro e da un proprietario all’altro.

 

La designazione dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise è arrivata a seguito di una selezione pubblica attraverso cui è stato creato un consorzio europeo guidato dall’Università svedese di scienze agrarie e dal Centro svedese per il benessere degli animali, che comprende, oltre all’IZSAM, l’Istituto nazionale francese per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente; l’Università austriaca di risorse naturali e Life Sciences, l’University College di Dublino e l’Istituto di ricerca veterinaria Ellinikos Georgikos Organismos-Dimitra della Grecia. La valutazione espressa riconosce a ciascun partner del consorzio il possesso di diversi requisiti, tra i quali l’elevato livello di competenza tecnico-scientifica nell’area del benessere animale, la presenza di personale altamente qualificato, anche relativamente alle questioni etiche, di infrastrutture e attrezzature necessarie per svolgere i compiti assegnati. Il consorzio inizierà formalmente le attività a partire dal 1° gennaio 2021.

 

I Centri di Riferimento della UE hanno il compito di migliorare l’applicazione della legislazione sul benessere degli animali, che è una delle priorità della Commissione. Le attività vanno dal supporto tecnico all’assistenza ai Paesi dell’Unione nello svolgimento dei controlli ufficiali nel campo del benessere degli animali; dalla diffusione di buone pratiche alla realizzazione di studi e ricerche, fino allo sviluppo di metodi per migliorare e valutare il livello di benessere degli animali. Per garantire il trasferimento delle conoscenze e delle strategie innovative, i Centri sono anche incaricati di divulgare i risultati delle ricerche ed erogare corsi di formazione per il personale delle Autorità competenti della UE e gli esperti dei Paesi terzi.

 

 

2 dicembre 2020 (MG)

 
 
 
 
© IZSAM Dicembre 2020
 
 
 
 
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