Un incontro per FARE RETE in ABRUZZO

Focalizzare l’attenzione sull’alleanza strategica tra “Formazione avanzata e sostegno all’Innovazione” è stato il principale obiettivo della “due giorni” promossa dall’Università degli Studi di Teramo (UNITE) e dall’Associazione Italiana di Sanità Digitale e Telemedicina (AiSDeT) , che si è tenuta nelle giornate del 25 e 26 ottobre 2024.

Un confronto necessario volto a rafforzare l’alleanza strategica necessaria per rilanciare e sostenere lo sviluppo dei segmenti di valore regionali per un’azione di sistema e generare processi di valorizzazione del territorio regionale nel contesto nazionale ed europeo.

L’Istituto di Teramo - attraverso il contributo del dott. Paolo CALISTRI, Dirigente Veterinario Responsabile del COVEPI (Centro di Referenza Nazionale per l'Epidemiologia Veterinaria, la Programmazione, l'Informazione e l'Analisi del Rischio) – ha preso parte a due delle Tavole Rotonde previste nel programma dell’evento: “La Formazione avanzata per la Salute” e   “La Fiera Zooprofilattica Alimentare” .

Nel primo dei suoi interventi, il dott. Calistri ha evidenziato l’importanza di una Formazione professionalizzante rivolta a migliorare l’acquisizione di competenze di base e avanzate che consentano di fronteggiare le tematiche più attuali della veterinaria, anche attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche immersive, come ad esempio quelle del “Virtual Learning”.

Inoltre, in relazione alle numerose attività di capacity-building che lo stesso Istituto Zooprofilattico di Teramo ha in atto con molti Paesi dell’Africa settentrionale e sub-sahariana, l’esperto ha sottolineato l’importanza degli approcci basati sulla formazione on the job, tra pari, in grado di fornire un contributo importante per colmare i gap conoscitivi e d’intervento presenti negli stessi Paesi.

Nel secondo intervento, dedicato alla Filiera Zooprofilattica Alimentare, il dott. Calistri si è focalizzato maggiormente sul ruolo degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, sulla forza della loro “Rete” – che non conosce pari in altri Paesi europei – e sull’importanza dei sistemi informativi veterinari, quali “strumenti di supporto decisionale” fondamentali per identificare, caratterizzare e valutare i rischi lungo tutta la filiera alimentare.