Prime evidenze del virus della febbre emorragica del Congo-Crimea (CCHF) in Europa Occidentale (Spagna)

La CCHF è una malattia sostenuta da un virus appartenente al genere Nairovirus. La trasmissione avviene mediante la puntura di zecche (vettore biologico), oppure attraverso il contatto con sangue di animali o tessuti infetti, oppure mediante il contatto con sangue infetto o altre secrezioni corporee da parte di persone infette. Le persone impiegate nel settore zootecnico, come ad esempio i veterinari, le maestranze all’interno delle strutture di macellazione e i lavoratori agricoli, sono più esposte al rischio di contrarre il virus della CCHF.

La malattia è endemica in Africa, nei Balcani, in Medio Oriente e nei Paesi asiatici.

Il 25 agosto, la CCHF è stata confermata in Spagna, in un uomo di 62 anni, venuto a morte a seguito della malattia, e nell’operatrice sanitaria che aveva assistito l’uomo all’interno della struttura ospedaliera in cui era stato ricoverato. L’uomo aveva evidenziato di essere stato punto da una zecca dopo un viaggio a San Juan del Molinillo, un comune spagnolo situato nella comunità autonoma di Castiglia e León.

Il 3 settembre, altri due casi sospetti sono stati segnalati e le autorità sanitarie sono in attesa della conferma della diagnosi di laboratorio. Un caso ha manifestato i sintomi clinici della malattia a seguito del contatto con il primo caso, che era stato punto da una zecca.

Si tratta dei primi casi di CCHF in Europa occidentale. Aggiornamenti sulla situazione epidemiologica saranno pubblicati nelle news del BENV.

Activity index : è un indice assegnato in base all’importanza della malattia e alla quantità di notizie circolanti su di essa (marker di colore) e alle dimensioni dell’allerta (allarme nazionale: cerchio grande; allarme a livello di provincia o comune: cerchio piccolo).