MEV/RHDV: Misure sanitarie

 

Alla luce della attuale situazione epidemiologica della Malattia Emorragica Virale del coniglio (MEV/RHD) in Italia, il Ministero ha emanato in data 08/04/2014 una  Documento in formato Adobe AcrobatCircolare(149 KB) concernente le misure sanitarie da adottare in caso di MEV/RHD.

La malattia, comparsa in Italia nel 1986, è diffusa in forma endemica sul territorio nazionale interessando conigli rurali e selvatici e più raramente quelli allevati intensivamente. Accanto ai casi sostenuti da ceppi virali classici e loro varianti (RDHV/RDHVa), dal 2011 è segnalata in Italia la presenza di casi sostenuti da un nuovo stipite virale originariamente denominato RHDVFra2010, identificato per la prima volta in Francia nel 2010. Tale stipite presenta caratteristiche antigeniche, molecolari e epidemiologiche tali da renderlo assimilabile a un nuovo virus /sierotipo di RHDV, nei confronti del quale le attuali misure di profilassi vaccinali potrebbero non risultare sufficienti ad arginare la diffusione della malattia, in quanto la protezione indotta non è completa.

Le attività condotte dal Centro di referenza nazionale per le malattie virali dei lagomorfi(CreMaViLa)istituito presso l’IZS della Lombardia e dell’Emilia Romagna hanno permesso sia di classificare meglio il virus, individuandolo come nuovo ceppo e come tale hanno proposto di chiamarlo RHDV2, sia di conoscerne meglio il potenziale patogeno che si è estrinsecato nella comparsa di ulteriori casi diffusi sul territorio nazionale (Lombardia, Sicilia, Veneto, Puglia, Piemonte, Campania).

La circolare richiama all’adozione di specifiche misure sanitarie che sono riportate nell’apposito Manuale operativo predisposto dal CreMaViLa allegato alla circolare ( Documento in formato Adobe AcrobatAllegato B(779 KB)). Sono inoltre riportati nell’ Documento in formato Adobe AcrobatAllegato A(13 KB) alla circolare i requisiti strutturali e le norme di conduzione, relative a misure di biosicurezza e di buona pratica di allevamento, da applicare nelle aziende cunicole intensive.