Rabbia in Francia

 

Il 16 agosto 2011 il Ministero dell'Agricoltura e della Pesca francese notifica all'Organizzazione Mondiale della Sanità animale- OIE - un focolaio di rabbia (Figura 1) legato all'importazione illegale di un cucciolo di cane dal Marocco.

Si tratta del primo caso del 2011 notificato in Francia dove, nell'ultimo decennio, sono stati segnalati 10 casi negli animali domestici (fonte: Rabies Bulletin Europe) tutti legati all'importazione illegale da Paesi dove la malattia è presente.


La normativa europea che regola l'introduzione di animali da compagnia (cani, gatti e furetti) è differente a seconda che gli animali provengano da Paesi membri dell'Unione europea o da Paesi terzi. 


Per i movimenti intracomunitari, gli animali devono essere identificati e muniti del passaporto comunitario stabilito dalla  Documento in formato Adobe AcrobatDecisione della Commissione 2003\803\CE (1032 KB) che certifichi l'esecuzione della vaccinazione antirabbica.

Per quanto riguarda cani, gatti e furetti movimentati da Paesi terzi, la  Documento in formato Adobe AcrobatDecisione della Commissione Europea 2004/824/CE (227 KB) stabilisce che debbano essere accompagnati da un certificato sanitario che attesti l'avvenuta vaccinazione antirabbica effettuata almeno 3 mesi prima dell'importazione.


Ulteriori informazioni per l'Italia sono disponibili nel sito del Ministero della Salute.


 

Figura 1. Focolaio di Rabbia in Francia (agosto 2011)