I residui di farmaci veterinari negli alimenti diminuiscono ulteriormente

 
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I residui di farmaci veterinari e di altre sostanze presenti negli animali e negli alimenti di origine animale continuano a diminuire nell'Unione Europea, e i livelli di conformità sono in aumento, secondo gli ultimi dati.

 

La relazione annuale dell'EFSA del 2021 comprende i dati trasmessi dagli Stati membri*, dall'Islanda e dalla Norvegia. Il numero di campioni testati è leggermente aumentato rispetto al 2020.

 

* Ai sensi dell'articolo 5(4) e della sezione 24 dell'allegato 2 del protocollo sull'Irlanda/Irlanda del Nord, che è parte integrante dell'accordo sul ritiro del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e dalla Comunità europea dell'energia atomica, i requisiti dell'UE in materia di campionamento dei dati si applicano anche all'Irlanda del Nord e, ai fini della presente relazione, i riferimenti agli Stati membri vanno intesi come inclusione del Regno Unito per quanto riguarda l'Irlanda del Nord.

 

 

La relazione riassume i dati di monitoraggio raccolti nel 2021 sulla presenza di residui di medicinali veterinari e di altre sostanze come i contaminanti ambientali negli animali vivi e nei prodotti di origine animale nell'Unione europea, in Islanda, in Norvegia e nel Regno Unito (Irlanda del Nord). Un totale di 621.205 campioni sono stati comunicati alla Commissione europea dai 27 Stati membri dell'UE, dall'Islanda, dalla Norvegia e dal Regno Unito (Irlanda del Nord).

 

Dei campioni comunicati 351.637 erano campioni specifici e 4.562 campioni sospetti segnalati ai sensi della direttiva 96/23/CE del Consiglio, 2.803 campioni raccolti all'importazione e di 262.203 campioni raccolti nel quadro di programmi elaborati ai sensi della legislazione nazionale. La maggior parte dei paesi soddisfaceva i requisiti minimi di frequenza di campionamento stabiliti dalla direttiva 96/23/CE del Consiglio e dalla decisione 97/747/CE della Commissione. Complessivamente, la percentuale di campioni non conformi nel 2021 (0,17%) è stata inferiore rispetto ai 12 anni precedenti (0,19% 0,37%).

 

 

La relazione prende in considerazione vari gruppi di sostanze tra cui ormoni, antibatterici, contaminanti ambientali, sostanze proibite e altri farmaci veterinari.

 

Rispetto ai risultati del 2017, 2018, 2019 e 2020, nel 2021 la frequenza dei risultati non conformi è diminuita per gli agenti antitiroidei, mentre per gli steroidi e i lattoni dell'acido resorcilico la frequenza dei risultati non conformi è stata superiore a quella del 2020, ma inferiore rispetto agli anni precedenti. Per le sostanze proibite, rispetto al 2020 la frequenza di non conformità nel 2021 è stata maggiore, anche se in linea con quella del 2017 e 2018.

 

 

Le diminuzioni rispetto a tutti gli anni precedenti sono state osservate per altre sostanze e contaminanti ambientali, elementi chimici (compresi i metalli) e coloranti. Rispetto a tutti gli anni precedenti è stato riscontrato un forte aumento per le “altre sostanze”.

 

 

È possibile osservare i risultati in modo più approfondito utilizzando un nuovo strumento interattivo di visualizzazione dei dati

 

 

 

L'intero set di dati - che comprende circa 13 milioni di risultati analitici - è disponibile su EFSA Knowledge Junction, un archivio aperto che ha lo scopo di migliorare la trasparenza, la riproducibilità e la riutilizzabilità delle prove nelle valutazioni dei rischi per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi.

 

 

 

Link

 

Report for 2021 on the results from the monitoring of veterinary medicinal product residues and other substances in live animals and animal products

 

 

 

 

 

 

Fonte: © European Food Safety Authority