L'Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (WOAH) ha pubblicato il VI rapporto annuale sulla situazione sanitaria di 160 Paesi del mondo.
Il rapporto dell'WOAH identifica tendenze incoraggianti contro la resistenza antimicrobica in tutto il mondo. Infatti, l’utilizzo di antimicrobici negli animali di tutto il mondo è complessivamente diminuito del 27% tra il 2016 e il 2018.
Gli stessi progressi si sono riscontrati nella riduzione di antibiotici utilizzati per la promozione della crescita, un tipo di impiego vietato in Europa, ma ancora consentito in alcuni Paesi Terzi.
Nel Mondo, ricorda WOAH, l'uso di antibiotici negli animali sani per stimolare la crescita non è più una pratica in quasi il 70% dei paesi che hanno aderito al rapporto.
L'uso auxinico a livello globale sarà ulteriormente ridotto dagli imminenti divieti che la UE sta per applicare ai Paesi Terzi che esportano prodotti di origine animale.
Nel rapporto è citato uno studio di Lancet dove è messo in risalto che circa 1.27 milioni di persone, nel 2019, sono morte a causa di batteri resistenti ai farmaci antibiotici. Tuttavia, "la percentuale di queste morti legate alla resistenza antimicrobica negli animali rimane ancora poco chiara".
Le raccomandazioni finali sono indirizzate alla comunità scientifica che dovrebbe:
Leggere
Use of antimicrobials in animals trends downwards, new report says
Fonte: ANMVI