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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2019 - Volume 55 (2), April-June
   
 
Annalisa Agnone, Marco Pio La Manna, Gesualdo Vesco, Valeria Gargano, Giusi Macaluso, Francesco Dieli, Guido Sireci, Sara Villari  
Analysis of interferon-gamma producing cells during infections by Yersinia enterocolitica O:9 and Brucella abortus in cattle 149-155
doi: 10.12834/VetIt.1374.7538.2

 
Summary
One of the major constraints in the diagnosis of animal brucellosis is the cross‑reactivity that occurs between Brucella and Yersinia surface antigens. With the aim to find a method to distinguish Brucella from Yersinia infection, the expansion of interferon gamma producing (IFN‑γ+) T cell subsets obtained from peripheral blood mononuclear cells (PBMC) isolated from cattle either infected by Brucella abortus or experimentally immunized with Yersinia enterocolitica O:9 were compared. The lymphocytes were analyzed by flow cytometry after PBMC were in vitro re‑exposed to Yersinia or Brucella antigens. The results highlighted a statistically significant difference in the expansion of the CD4+ and CD8+ IFN‑γ+ T cells occurring when PBMC of animals immunized with Yersinia are in vitro exposed to Y. enterocolitica O:9 antigen but not to Brucella antigen. This method could thus be suggested in those cases where results obtained by serodiagnosis need to be further clarified.

Keywords
Brucella abortus, Cattle, IFN-γ+T cells, Yersinia enterocolitica O:9.


Full text

     

 
Analisi dell’interferon gamma prodotto nelle cellule durante le infezioni da Yersinia enterocolitica O:9 e Brucella abortus nei bovini
 
Riassunto
Uno dei principali limiti nella diagnosi delle brucellosi animali è la cross‑reattività che si verifica tra gli antigeni di superficie di Brucella e Yersinia. Con l’intento di cercare un metodo in grado di discriminare tra le infezioni causate dai due patogeni, nel presente lavoro è stata messa a confronto l’espansione di linfociti T in grado di produrre interferon gamma (IFN‑γ+), ottenuti da cellule mononucleate di sangue periferico (PBMC) isolate da bovini con infezione da Brucella abortus, con quella indotta in animali sperimentalmente immunizzati con Yersinia enterocolitica O:9. I linfociti sono stati quindi analizzati mediante citofluorimetria dopo che le PBMC erano state riesposte in vitro ad antigeni di Yersinia o Brucella. I risultati ottenuti hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa nell’espansione di linfociti T CD4+ e CD8+ / IFN‑γ+ nei casi in cui le PBMC di animali immunizzati con Yersinia erano state esposte in vitro agli antigeni di Y. enterocolitica O:9, che invece non si verificava nel caso di esposizione ad antigeni di Brucella. Questo metodo, pertanto, potrebbe risultare di interesse per la conferma di casi sierologici con diagnosi dubbia e/o per l’esclusione di potenziali cross‑reattività.

Parole chiave
Brucella abortus, Bovini, Cellule IFN-γ+T, Yersinia enterocolitica O:9.


 
 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2019