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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2018 - Volume 54 (3), July-September
   
 
Pietro Badagliacca, Fabrizio Agnoletti, Ilenia Drigo, Valentina Merildi, Federica Lopes, Cinzia Pompilii, Iolanda Mangone, Massimo Scacchia, Alfreda Tonelli and Luke Masson  
Virulence gene profiles of rabbit enteropathogenic Escherichia coli strains isolated in Northern Italy
189-196
doi: 10.12834/VetIt.859.4260.2

 
Summary
The virulence gene profile of 26 rabbit enteropathogenic Escherichia coli strains, isolated from 17 colibacillosis outbreaks located in two regions of Northern Italy, was determined using an Echerichia coli virulence DNA microarray. All strains were classified according to their determined biotype, sero- and phylo-group. The distribution of virulence genes encoding for the Locus of enterocyte effacement (LEE), LEE type III secretion system (T3SS), non-LEE T3SS translocated proteins and adherence factors was also determined. All strains but one belonged to phylogroups A and B1. A prevalent association between the O103 serogroup with the rhamnose-negative phenotype (biotype 12 or 14) was found. The most prevalent LEE profile found in tested strains was ler/cesT/espA-1/espB-3/tir-1/eae(beta)/espD-2/escN/eprJ. All strains possessed either the adhesive factor rabbit-2 (afr/2) or the plasmid Rabbit adherence locus (ral) gene and 24 of them an additional individual or combined set of colonization factors efa1/lifA, lpfA and paa genes. Finally, the combined or single presence of a set of LEE and/or non-LEE effector proteins encoding genes, namely espG, cif, map and nle family genes, attested to the genetic potential of investigated strains to induce pathologic lesions to the host. The application of microarray-based technologies in assessing the genetic profile of rabbit E. coli is a reliable, cost-effective candidate for large scale investigations in monitoring programs aimed to survey the circulation of pathogenic strains within rabbit production units, their zoonotic genetic potential and to select E. coli strains eligible for vaccinal prophylaxis in fattening rabbit production.

Keywords
Atypical EPEC, Colibacillosis, DNA Microarray, Escherichia coli, Rabbit, REPEC.


Full text

     

 
Profilo dei geni di virulenza di ceppi enteropatogeni di Escherichia coli isolati in conigli del Nord Italia
 
Riassunto
Nel presente lavoro è stato determinato il profilo dei geni di virulenza di 26 ceppi enteropatogeni di Escherichia coli con la tecnica del DNA microarray; i campioni sono stati prelevati da 17 focolai di colibacillosi rilevati in conigli provenienti da due regioni del Nord Italia. I ceppi sono stati classificati secondo il loro biotipo, il sierogruppo e il gruppo filogenetico. È stata anche precisata la distribuzione dei geni di virulenza che codificano il Locus di cancellazione degli enterociti (LEE), il quello del sistema di secrezione tipo 3 (T3SS), le proteine non-LEE traslocate tramite il T3SS e i fattori di adesione. I ceppi testati, ad eccezione di 1, appartengono ai gruppi filogenetici A e B1. È stata osservata, inoltre, un’associazione predominante tra il sierogruppo O103 e il fenotipo ramnosio-negativo (biotipi 12 o 14). Il profilo del LEE maggiormente riscontrato è stato ler/cesT/espA-1/espB-3/tir-1/eae(beta)/espD-2/escN/eprJ. Tutti i ceppi possedevano il fattore di adesione rabbit-2 (afr/2) o il ral (Rabbit Adherence Locus) e 24 di essi un ulteriore set costituito da uno o più tra i fattori di colonizzazione efa1/lifA, lpfA e paa. Infine, la presenza singola o combinata di proteine effettrici LEE e/o non-LEE, che codificano i geni espG, cif, map e nle, ha attestato la potenzialità genetica che hanno i ceppi studiati ad indurre lesioni patologiche all'ospite. Le tecnologie basate sul microarray, applicate alla valutazione del profilo genetico dell’Escherichia coli del coniglio, si sono dimostrate convenienti e affidabili se finalizzate ad indagini a larga scala all’interno di programmi di sorveglianza per monitorare la circolazione di ceppi patogeni nella filiera di produzione del coniglio, valutare il loro potenziale genetico zoonotico, e selezionare ceppi patogeni di E. coli per creare una profilassi vaccinale mirata nelle unità da ingrasso degli allevamenti cunicoli.

Parole chiave
Colibacillosi, Coniglio, DNA Microarray, EPEC atipico, Escherichia coli, REPEC.


 
 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2018