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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2017 - Volume 53 (3), July-September
   
 
Mohamed Dakil Almeshay, Abubaker Gusbi, Ibrahim Eldaghayes, Riadh Mansouri, Mohammed Bengoumi & Abdunaser S. Dayhum  
An epidemological study on Peste des petits ruminants in Tripoli Region, Lybia 235-242
doi: 10.12834/VetIt.964.5025.3

 
Summary
A cross‑sectional study was conducted in Libya in 7 areas of Tripoli to determine the seroprevalence of Peste des Petits Ruminants (PPR) Virus (PPRV) in small ruminants (sheep and goats) between June and August 2013, and to identify the potential risk factors associated with the infection. The study involved 10% of small ruminant herds with ≥ 50 animals in the Tripoli region. They were selected randomly (15 herds), and 35 to 58 samples, depending on its size, were collected from each selected herd. Seven‑hundred and twenty‑one serum samples from unvaccinated animals (601 of sheep and 120 of goats) were collected and then tested using cELISA commercial kit in the National Center of Animal Health Laboratory in Tripoli, Libya. The overall seroprevalence was 46.7% [(sheep 44.3% (266/601) and goats 59.2% (71/120)]. Mean within‑herd prevalence was 48.5% (95% CI: 32.1% ‑ 64.8%), and the herd prevalence was 93.3% (14/15). Various risk factors at the animal and herd levels were analysed by multivariable logistic regression model (forward stepwise). The results identified breed, source of animal, and region as significant risk factors (p < 0.05). As for the source of new animal to the farm, PPRV seroprevalence was highest in illegally imported animals (90.9%), followed by the seroprevalence in animal legitimately acquired (55.8%), and by the seroprevalence in animals belonging to the same herd (4.7%). The seroprevalence among breeds was 69.5% (228/328) in illegally imported animals, whereas 27.7% (109/393) was found to be in local breed. Seroprevalence in the areas considered in this study was higher (66.2%) in Al‑Mashroa area followed by Ein‑zara (57.8%), Arada (50%), Ben‑Own (47%), AL‑Naem (37.5), Ber‑Alalem (24.5) and in Tajora (0%). The results indicated that PPRV virus was actively circulating in Tripoli regions and that the illegal importing of animals was the main source of spreading PPR in Tripoli regions, showing that better efforts should be made to raise public awareness with respect to biosecurity.

Keywords
Libya, Peste des petits ruminants, Risk factors, Seroprevalence, Small ruminants, Tripoli.


Full text

     

 
Studio epidemiologico sulla Peste dei piccoli ruminanti nella regione di Tripoli, Libia
 
Riassunto
Tra giugno e agosto 2013 è stato condotto in Libia uno studio trasversale in 7 aree nella regione di Tripoli per determinare la sieroprevalenza del virus della Peste dei piccoli ruminanti (PPR) nelle pecore e capre della regione e per individuare i potenziali fattori di rischio associati all'infezione. Lo studio è stato condotto sul 10% (15 mandrie) degli allevamenti di piccoli ruminanti presenti nella regione di Tripoli che contavano ≥ 50 animali, gli allevamenti sono stati selezionati casualmente. Da ciascun allevamento sono stati prelevati da 35 a 58 campioni a seconda della dimensione della mandria. Sono stati raccolti complessivamente 721 campioni di siero da animali non vaccinati (601 pecore e 120 capre) e poi testati nel Centro Nazionale del Laboratorio di Salute Animale a Tripoli (Libia) utilizzando un'ELISA competitiva commerciale. La sieroprevalenza complessiva è stata del 46,7% (ovini 44,3% (266/601) e caprini 59,2% (71/120)], negli allevamenti del 93.3% (14/15) mentre all'interno degli allevamenti del 48.5% (95% CI: 32.1% ‑ 64.8%). L'influenza dei vari fattori di rischio sulla prevalenza rilevata negli animali e in allevamento è stata analizzata con il modello di regressione logistica multipla (forward stepwise). I risultati hanno mostrato che la razza, la provenienza dell'animale e la regione sono fattori di rischio significativi (p < 0,05). Se si considera la provenienza degli animali, la sieroprevalenza è stata più alta negli animali importati illegalmente (90,9%), seguita dalla sieroprevalenza rilevata in animali acquisiti legittimamente (55,8%) e da quella in animali nati in allevamento (4,7%). La sieroprevalenza tra le razze è risultata essere del 69,5% (228/328) negli animali illegalmente importati, mentre il 27,7% (109/393) si riscontra in razze locali. Secondo le aree geografiche prese in considerazione in questo studio, la sieroprevalenza è risultata superiore (66,2%) nell'area di Al‑Mashroa, seguita da Ein‑zara (57,8%), Arada (50%), Ben‑Own (47%), AL‑Naem (37,5) Ber‑Alalem (24,5) e in Tajora (0%). I risultati hanno indicato che nelle regioni studiate il virus PPR circolava attivamente e che per quelle aree l'importazione illegale di animali costituisce la principale fonte di diffusione del virus PPR, dimostrando che occorrono maggiori sforzi per sensibilizzare l'opinione pubblica ad adottare tutte le misure igienico sanitarie necessarie per ridurre la diffusione di queste infezioni emergenti.

Parole chiave
Libia, Peste dei piccoli ruminanti, Fattori di rischio, Sieroprevalenza, Piccoli ruminanti, Tripoli.


 
 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2017