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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2017 - Volume 53 (2), April-June
   
 
Biagio Bianchi  
Evaluation of ratite skinning force in order to fix plant and mechanical solutions 131-140
doi: 10.12834/VetIt.167.494.2
First published on line: 12.05.2017

 
Summary
The skin is the most requested product of ratite slaughter and 'first-rate' ratite's skin has a high economic market. Ostrich hide is tanned in South Africa and sold all over the world. Besides, the ostrich meat is considered a niche production in the marketplace, thus allowing for another profit for the ostrich breeding. Theorical analysis of skinning process has been carried out, and an automatic measurement system has been designed to record the drawing-force on the animal's body during skinning tests. The aim of this study was to indentify the best animal position and provide values of drawing-force in order to design a specific machine for ostrich skinning. Experimental results partially confirm the proposed analysis. They point out that the angle of inclination of drawing-force with back-line mostly influences the value of drawing-force and that this influence tends to increase as the angle is near to 90° or exceeds this limit. In any case, the applied drawing-force must not exceed 350.0 daN. Therefore, with respect to their anatomy structure and the tensile strenght of the hide, ostrich skinning should be done with vertical-drawing machines and the animal should be suspended by its wings at the rail. In case of low working capacity (8-10 heads per hour), given the difficoulties highlighted during the experiments run in this study, the animal should be skinned suspended by the legs.

Keywords
Drawing-force, Ostrich slaughtering, Skinning machines.


Full text

     

 
Valutazione della forza di strappo nella scuoiatura dello struzzo per la definizione di soluzioni meccaniche e impiantistiche
 
Riassunto
In questo studio sono state definite le posizioni ottimali dello struzzo in fase di scuoiatura, per consentire l'applicazione della minima forza e la salvaguardia della pelle. Inoltre, sono state definite soluzioni meccaniche per macchine specifiche e per l'adattamento di scuoiatrici per grossi capi. Dopo aver effettuato un'analisi teorica, è stata studiata una catena di misura per registrare automaticamente la forza per far avvenire il distacco della pelle dal corpo dell'animale in tutta la zona del dorso. I risultati sperimentali confermano parzialmente l'analisi teorica, evidenziando che la forza di strappo tende ad aumentare con l'angolo formato dalla forza stessa con la linea del corpo, fino a valori di quest'angolo uguali o superiori a 90°. In ogni caso, la forza di strappo applicata non è mai risultata superiore a 350,0 daN. Per applicare i valori minimi della forza di strappo, la scuoiatura dei ratiti dovrebbe essere svolta con macchine a strappo verticale e l'animale sospeso per le ali, in relazione alla struttura anatomica ed alla disposizione geometrica del corpo. Nel caso di ridotte capacità di lavoro (8-10 capi/h) si può effettuare la scuoiatura con l'animale agganciato per le zampe, viste le difficoltà operative dovute alla rotazione dell'animale, specie in linee per bovini.

Parole chiave
Forza di strappo, Macchina scuoiatrice, Macellazione struzzo.


 
 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2017