Index

e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


Editorial policy
Copyright and disclaimers
Guidelines for Authors
Editors
Honorary Members
Editorial Board
Scientific Advisory Board
Associate Editors
Issues online
Tariffs
Contact
 

ISSUES ONLINE

2015 - Volume 51 (3), Luglio-Settembre
   
 
Majid Gholami­Ahangaran  
Indagine sierologica e molecolare del virus dell'anemia infettiva aviare in alcune specie di uccelli domestici in Iran 211
       
Riassunto
Sebbene il pollo sia l'ospite naturale del virus dell'anemia infettiva aviare (CAV), anche altri volatili possono essere infettati dal virus. In questo studio abbiamo analizzato 375 campioni di siero e timo prelevati da polli da allevamento, 100 campioni di siero e sangue di tacchino e 250 campioni di timo prelevati da quaglie per la presenza di anticorpi e del gene VP2 del CAV in Iran. I campioni sono stati raccolti in Iran tra il 2009 e il 2010. I campioni di siero sono stati esaminati con ELISA, mentre, per la rilevazione del gene VP2 del CAV, il DNA estratto da campioni di sangue e di timo è stato analizzato mediante reazione a catena della polimerasi (PCR). I risultati ottenuti mostrano che il 69,07% dei polli presenta anticorpi nei confronti del CAV, e il 58,4% a frammenti del gene VP2. La prevalenza dell'infezione da CAV nelle quaglie è risultata essere del 15%, in base alla rilevazione del gene VP2. Tutti i tacchini (100%) sono risultati negativi sia al rilevamento del gene VP2 sia al rilevamento degli anticorpi nei confronti del CAV. Pertanto, per il periodo oggetto dell'indagine, si può affermare che in Iran il CAV ha circolato infettando polli e quaglie.

Parole chiave
Iran, Pollo, Quaglia, Tacchino, Virus dell'anemia infettiva aviare.

 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2015