Riassunto
Un’indagine trasversale (cross-sectional) è stata condotta per determinare la prevalenza di Cryptosporidium spp. in cani da compagnia e randagi a Kerman, Iran. I campioni fecali sono stati raccolti casualmente da 548 cani (450 da compagnia e 98 randagi). Oocisti di Cryptosporidium sono state concentrate utilizzando il metodo di sedimentazione delle feci con formalina-etere secondo la tecnica di colorazione modificata Ziehl-Neelsen. Oocisti di Cryptosporidium sono stati identificate nel 2% (11/548) dei campioni. Le feci sono state classificate in base alla consistenza in diarroiche (56/548) e non diarroiche (492/548). La diarrea è stata registrata in 4 dei campioni positivi (7,14%). La prevalenza di criptosporidiosi era significativamente più alta nei cani diarroici (7,14%) rispetto ai non-diarroici (1,4%) (p<0,05). Non vi è alcuna differenza significativa tra la prevalenza di Cryptosporidium spp. nei cani randagi (4,08%) e cani da com-pagnia (1,55%). La distribuzione per età di Cryptosporidium spp. ha fatto registrare una maggiore prevalenza globale nei cani al di sotto di 1 anno di età rispetto ai cani di età superiore a 12 mesi (p<0,05). Nessuna differenza significativa è stata registrata nella prevalenza tra maschi (1,93%) e femmine (2,1%) cani. Il più alto tasso di infezione è stato rilevato durante l’autunno (3,9%), anche se questa differenza non è statisticamente significativa (p>0,05). Il presente studio ha confermato il potenziale ruolo dei cani nella criptosporidiosi umana e l’esame fecale di cani con diarrea persistente deve essere eseguita su una base routinaria.
Parole chiave
Cryptosporidium, Cane, Iran, Parassita, Prevalenza, Protozoi, Zoonosi. |