Riassunto
È stata studiata la prevalenza di ceppi di Pasteurella multocida in 275 polli da cortile provenienti da diverse regioni dell’Alto Egitto. Su 275 (7,6%) campioni, sono stati individuati in 21 polli altrettanti isolati, confermati mediante caratterizzazione fenotipica. In seguito a sierotipizzazione somatica, 12 isolati sono stati classificati come sierotipo A:1 (57,14%) e 4 come sierotipo A:3 (19,05%). Per 5 isolati non è stato possibile eseguire la sierotipizzazione (23,8%). La tipizzazione capsulare mediante PCR multiplex ha evidenziato 18 ceppi di tipo A (85,7%) e 3 di tipo D (14,3%). I dati ottenuti suggeriscono che questa metodica potrebbe essere utile per l’identificazione rapida di P. multocida durante l’infezione da colera aviario. Per studiare la patogenicità nelle uova embrionate, anziché in esemplari vecchi, sono stati selezionati 5 isolati di P. multocida. I risultati hanno evidenziato una differenza tra i ceppi sottoposti ad analisi, al sierotipo A:1 è risultata associata la mortalità dell’80% rispetto al 20% associata al tipo D. I reperti patologici hanno evidenziato: grave congestione dell’intero embrione, emorragia cutanea, alterazioni dei follicoli e delle piume, ecchimosi epatiche. Dieci isolati, inoltre, sono stati sottoposti a test di suscettibilità antimicrobica per determinare la concentrazione inibitoria minima (MIC) di 7 antimicrobici. Tutti gli isolati sono risultati sensibili a ciprofloxacina, florfenicolo, streptomicina e sulfametoxazolo più trimetoprim e, in vari gradi, ad altri agenti. Quanto emerso dallo studio permette di ipotizzare che il sierogruppo A di P. multocida potrebbe essere altamente patogeno per gli esemplari anziani, causando notevoli perdite economiche nella produzione commerciale.
Parole chiave
Antimicrobico, Colera aviario, Egitto, Embrione, Pasteurella multocida, Pasteurellosi, Pollo, Reazione a catena della polimerasi, Suscettibilità. |