Riassunto
L’infezione da Herpesvirus bovino 1 (BHV-1) in bovini e bufali rende i soggetti vettori a vita. Il virus viene escreto in modo intermittente nel seme. Il presente studio ha validato l’utilizzo della reazione a catena della polimerasi in tempo reale (RT-PCR) per l’esame del seme congelato di bovini e bufali al fine di eseguire lo screening del BHV-1 tramite amplificazione del gene gB del virus. L’analisi della variabilità intra e intertest ha dimostrato l’elevata riproducibilità dell’esame. La RT-PCR ha evidenziato un’elevata sensibilità (100%) e specificità (90,04%). L’RT-PCR eseguita sui campioni di seme congelato di 574 tori e bufali sieropositivi alla rinotracheite infettiva bovina (IBR) ha indicato come l’1,97% dei lotti di seme di bovino e il 3,36% dei lotti di seme di bufalo fossero positivi per BHV‑1. Il protocollo della RT-PCR è risultato utile per lo screening di un ampio numero di campioni di seme di tori e bufali sieropositivi per l’IBR, l’esame è più rapido e permette di testare facilmente più lotti di seme rispetto all’isolamento del virus in coltura cellulare.
Parole chiave
BHV-1, Herpesvirus bovino, India, PCR, Reazione a catena della polimerasi, Rinotracheite bovina infettiva, Seme. |