Riassunto
Questo terzo contributo prende in considerazione i meccanismi dell’invecchiamento in alcune specie, soffermandosi sulle vie metaboliche conservate e correlate al processo patologico. Riprende l’esempio dell’asse GH-IGF-1-insulina per dimostrare come vie di importanza critica potrebbero essere correlate a longevità e invecchiamento. Comparando teorie, risultati di ricerche e indagini cliniche a livello di cellula, organismo e popolazione è possibile ponderare con sistematicità la complessità del processo di invecchiamento. Resta da chiarire, in quanto aspetto controverso e dibattuto, se l’invecchiamento sia il risultato dell’effetto combinato di eventi stocastici sulla program-mazione relativa alla capacità riproduttiva o se l’invecchiamento stesso sia programmato dalla selezione naturale. Alla luce dei dati emergenti e delle più recenti ipotesi sarà probabilmente necessario riconsiderare l’influsso della program-mazione genetica sulle malattie specifiche in età avanzata e, addirittura, sulle singole patologie tissutali. In particolare, le evidenze che l’età avanzata e le malattie ad essa correlata siano oggetto di un notevole investimento di energie da parte della selezione naturale confuta la teoria che associa longevità e riproduzione. L’autore avanza l’ipotesi che l’invecchiamento possa essere, almeno in parte, una sorta di modalità di preservazione di nicchia per i contemporanei e la loro progenie.
Parole chiave
Cane d’acqua portoghese, Cellule germinali e somatiche, Chaperone molecolare, IGF-1, Malattia, Selezione naturale, Telomero. |