Il
trasporto di animali all'interno dello stesso paese e tra paesi,
regioni e continenti si incrementa significativamente e si evolve
nella sua natura. Le statistiche dell'International Trade Centre
of the United Nations Conference on Trade and Development and the
World Trade Organization mostrano che il valore del commercio mondiale
di animali vivi ammontava a 8,7 bilioni di dollari americani nel
2000 e a 12,1 bilioni di dollari americani nel 2005. Questa cifra
già enorme aumenterebbe se fossero presi in considerazione
gli animali degli zoo, la fauna selvatica e il traffico illecito.
La
storia del trasporto animale risale a migliaia di anni fa. Resta
tutt'oggi molto praticato però con le misure appropriate
a tutela del benessere degli animali. Nel 21mo secolo, quello che
cambia è la natura stessa del trasporto (terra, aria e mare),
il volume di traffico e la coscienza sociale a proposito di tematiche
come il benessere e la richiesta che gli animali vengano trattati
in maniera umana e conformemente ai più opportuni sistemi
moderni. Questo ha incrementato i volumi dei trasporti creando una
condizione senza precedenti per quanto riguarda il rischio di diffusione
di malattie infettive, incluse quelle trasmissibili all'uomo.
Il
centro dell'interesse pubblico sul benessere animale riguarda fattori
come la carenza di infrastrutture e di investimenti per quando riguarda
la formazione, la ricerca e il miglioramento degli standard, così
come l'indifferenza e la negligenza. Le ditte per il trasporto di
animali vivi vengono diffidate quando non provvedono a queste mancanze.
Fortunatamente,
un numero di paesi ha anticipato queste problematiche ed ha introdotto
una serie di attività a supporto di pratiche atte a migliorare
il benessere degli animali. Molti hanno ammesso la chiara connessione
tra benessere animale, sanità e pratiche d'allevamento, ed
hanno istituito una politica adatta a ricomprendere queste attività
all'interno di un servizio pubblico veterinario e di sanità
animale. Riconoscendone l'importanza, la World Organisation for
Animal Health (Office International des Épizooties:
OIE) nel suo IV piano Strategico (punti a e b), ha identificato
il benessere animale come tema chiave ed ha lanciato una serie di
iniziative come lo sviluppo di linee guida per il benessere animale
comuni per istruire i paesi, le industrie ed il pubblico in genere
sulle pratiche più appropriate. Le risultanti linee guide
dell'OIE per il trasporto di animali via mare e terra hanno fornito
l'indispensabile punto di riferimento per ulteriori sviluppi futuri.
Questo
numero di Veterinaria Italiana si occupa di trasporto del
bestiame. Non è una semplice collazione di articoli scientifici
sull'argomento. Piuttosto, la sua unicità deriva dal fatto
che fornisce un'indicazione e una guida sulle misure pratiche per
migliorare l'approccio basato su dati scientifici. Politici, analisti
del rischio, legislatori, manager della qualità, progettisti e formatori,
avranno grandi vantaggi da questo numero, che servirà come
documento di riferimento sull'argomento.
Il
ruolo dei veterinari e dei sevizi veterinari nel fornire guida ed
indicazioni su benessere, sanità e allevamento di animali
è fondamentale e non va sottovalutato. Essi hanno la grande
responsabilità di occuparsi di questo argomento e grazie
alle competenze acquisite, possono fare la differenza nel supportare il continuo miglioramento
del benessere e della sanità animale.
Gardner
Murray
President, OIE Regional Commission for Asia,
the Far East and Oceania
Special Advisor to the Australian Government
formerly Australian Chief Veterinary Officer
P.O. Box 4215, Weston Creek, Canberra, ACT 2611, Australia
gardner.murray@actewagl.net.au
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