Igiene
e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale si avvale del
contributo di 33 autori, tutti soci dellAssociazione
Italiana Veterinari Igienisti (AIVI), che garantiscono lappropriata
trattazione di una materia estremamente vasta e dinamica. Il manuale
nasce da uniniziativa
finalizzata alla realizzazione di un testo che rifletta e possa
soddisfare le esigenze didattiche degli insegnamenti di unampia
serie di materie universitarie: Igiene e Tecnologie degli Alimenti
di Origine Animale della Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria,
nei corsi di Scienze e Tecnologie Alimentari, di Scienze e Tecnologie
delle Produzioni Animali, nel corso di laurea in Tecniche della
Prevenzione nellambiente
e nei Luoghi di Lavoro, nonché in altri corsi di studio dove si
insegnano le discipline relative alligiene
e alla sicurezza degli alimenti.
Sono
stati trattati gran parte degli alimenti di origine animale, i prodotti
a base di carne, il latte e i prodotti derivati, i prodotti della
pesca freschi e trasformati, i prodotti dellalveare,
le uova e gli ovoprodotti. Di particolare interesse appare il capitolo
riguardante la diagnostica analitica degli alimenti, considerato
che le moderne metodologie analitiche risultano fondamentali per
affrontare le tematiche legate alligiene
e alla sicurezza alimentare.
Il
volume ha una finalità prevalentemente didattica ma è comunque rivolto
a tutti coloro che operano nel campo dellIgiene
e delle Tecnologie Alimentari. Infatti, visti gli argomenti trattati
come le tossinfezioni e le intossicazioni alimentari, la conservazione,
il confezionamento e letichettatura
dei prodotti alimentari, anche i professionisti del settore possono
trarre dal testo elementi utili per la loro attività. Per esempio
argomenti quali lanalisi
del rischio, le attività di audit ed i sistemi di accreditamento
e di certificazione sono particolarmente utili per chi opera nelle
Aziende Sanitarie Locali e negli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
Il
“difetto” di questo volume risiede nella presenza di un gran numero
di autori e coautori che comporta inevitabilmente una certa eterogeneità
nella stesura dei vari contributi. È anche vero, però, che questo
“difetto” rappresenta contemporaneamente un pregio in quanto costituisce
un arricchimento dei contenuti specifici che viene espresso da competenze
scientifiche approfondite, altrimenti non pienamente fruibili.
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