Sommario Il
controllo delle principali malattie animali ha avuto un enorme successo
nellaumentare le produzioni zootecniche e la globalizzazione
del commercio degli animali e loro prodotti. Il migliore stato sanitario
degli animali di oggi, particolarmente nei paesi sviluppati, ha
contribuito in maniera sostanziale alla produttività economica
ed alla prosperità delle nazioni sviluppate. Un altro beneficio
è costituito dalla disponibilità per la popolazione
umana di proteine animali di alta qualità a prezzi ragionevoli.
Daltra
parte questo standard elevato di sanità animale è
accompagnato da una parallela e sempre crescente vulnerabilità
allintroduzione o re-introduzione di gravi malattie animali
o zoonosi. Inoltre, le moderne tecniche di allevamento permettono
la concentrazione di un gran numero di animali in stretta contiguità.
Questi fattori amplificano ulteriormente la vulnerabilità
nei confornti dellintroduzione e trasmissione delle malattie
e hanno condotto alla paura globale, quasi paranoica, di introdurre
malattie, tantè vero che divieti di commercializzazione
estremamente repressivi continuano a essere imposti a fronte di
un mero suggerimento di eventi di questo tipo. Queste restrizioni,
che siano giustificate o meno, comportano massicce conseguenze economiche
per i paesi interessati. Ciò fa si che sia diventato quasi
impossibile per i politici scegliere un sistema di controllo diverso
dallo stamping out.
Lefficacia
dello stamping out per controllare ed eradicare le malattie
da aree geografiche limitate è stata dimostrata da esperienze
polidecennali. Ciò non toglie che questa strategia di controllo
abbia comportato gravi difficoltà, perdite economiche, danni
ambientali, reazioni negative da parte della società, disagi
e difficoltà per i produttori, preoccupazioni in materia
di benessere animale, distruzione di massicce quantità di
animali e perdita di preziose proteine animali.
Nel corso di un processo di sviluppo parallelo,
lOrganizzazione Mondiale per la Sanità Animale (OIE:
Office International des Épizooties) ha stabilito
una serie di linee guida per garantire la sicurezza del commercio
degli animali e prodotti derivati; si tratta di procedure scientifiche
per identificare e mitigare i rischi di malattie. Queste linee guida
sono oggetto di un processo di sviluppo e revisione continua da
parte di esperti provenienti da tutto il mondo che utilizzano le
informazioni scientifiche più recenti. Una volta approvate
dai 169 paesi membri dellOIE, queste linee guida vengono
pubblicate annualmente e costituiscono il Terrestrial animal
health code. Ciononostante, a dispetto degli sforzi per
mantenere la rilevanza del Codice, gli standard in esso contenuti
non sono sempre uniformemente adottati e implementati dalle nazioni
più importanti sotto il profilo del commercio. Anche questo
comporta significative difficoltà e una pressione sempre
crescente per ladozione dello stamping out.
In
alcune circostanze, come per esempio nel caso di particolari zoonosi,
lo stamping out è lunico approccio legittimo
ed efficace. Comunque, in molte altre circostanze lo stamping
out è sempre meno accetto, meno appropriato e può
perfino divenire proibitivo e inaccettabile.
E'
diventato quindi imperativo indagare approcci alternativi alla distruzione
di massa di animali e sviluppare strategie in grado di controllare
efficacemente le malattie animali e nello stesso tempo minimizzare
i molteplici aspetti negativi della distruzione di massa che è
la conseguenza dello stamping out.
I
lavori di questa monografia mostrano una varietà di approcci
alternativi, compresi i relativi criteri e ragionamenti che hanno
portato al loro sviluppo.
Le
alternative proposte avranno un impatto significativo se, e solo
se, esse forniscono giustificazioni legittime ai politici. Questi
approcci devono guidare lanticipazione, la prevenzione o lattenuazione
delle conseguenze catastrofiche delle malattie animali sulla salute
pubblica, sulla sicurezza della filiera alimentare, sul benessere
degli animali e sulleconomia della produzione e commercio
degli animali e loro prodotti.
Idealmente,
se tali alternative potessero essere accettate su scala nazionale,
potrebbero successivamente essere implementate a livello internazionale.
Una tale applicazione potrebbe aumentare e migliorare il benessere
della società globale, usando e non distruggendo proteine
animali di alta qualità in unepoca in cui una significativa
percentuale della popolazione planetaria non ha accesso a fonti
adeguate di proteine animali.
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