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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise G. Caporale'

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2007 - Volume 43 (2) Aprile-Giugno
   
 
Norman G. Willis
Alternative alla distruzione degli animali, inclusi l’uso della tecnologia “foresight” e l’agri-intelligence – introduzione 199-200
       

Sommario
Il controllo delle principali malattie animali ha avuto un enorme successo nell’aumentare le produzioni zootecniche e la globalizzazione del commercio degli animali e loro prodotti. Il migliore stato sanitario degli animali di oggi, particolarmente nei paesi sviluppati, ha contribuito in maniera sostanziale alla produttività economica ed alla prosperità delle nazioni sviluppate. Un altro beneficio è costituito dalla disponibilità per la popolazione umana di proteine animali di alta qualità a prezzi ragionevoli.

D’altra parte questo standard elevato di sanità animale è accompagnato da una parallela e sempre crescente vulnerabilità all’introduzione o re-introduzione di gravi malattie animali o zoonosi. Inoltre, le moderne tecniche di allevamento permettono la concentrazione di un gran numero di animali in stretta contiguità. Questi fattori amplificano ulteriormente la vulnerabilità nei confornti dell’introduzione e trasmissione delle malattie e hanno condotto alla paura globale, quasi paranoica, di introdurre malattie, tant’è vero che divieti di commercializzazione estremamente repressivi continuano a essere imposti a fronte di un mero suggerimento di eventi di questo tipo. Queste restrizioni, che siano giustificate o meno, comportano massicce conseguenze economiche per i paesi interessati. Ciò fa si che sia diventato quasi impossibile per i politici scegliere un sistema di controllo diverso dallo stamping out.

L’efficacia dello stamping out per controllare ed eradicare le malattie da aree geografiche limitate è stata dimostrata da esperienze polidecennali. Ciò non toglie che questa strategia di controllo abbia comportato gravi difficoltà, perdite economiche, danni ambientali, reazioni negative da parte della società, disagi e difficoltà per i produttori, preoccupazioni in materia di benessere animale, distruzione di massicce quantità di animali e perdita di preziose proteine animali.

Nel corso di un processo di sviluppo parallelo, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale (OIE: Office International des Épizooties) ha stabilito una serie di linee guida per garantire la sicurezza del commercio degli animali e prodotti derivati; si tratta di procedure scientifiche per identificare e mitigare i rischi di malattie. Queste linee guida sono oggetto di un processo di sviluppo e revisione continua da parte di esperti provenienti da tutto il mondo che utilizzano le informazioni scientifiche più recenti. Una volta approvate dai 169 paesi membri dell’OIE, queste linee guida vengono pubblicate annualmente e costituiscono il “Terrestrial animal health code”. Ciononostante, a dispetto degli sforzi per mantenere la rilevanza del Codice, gli standard in esso contenuti non sono sempre uniformemente adottati e implementati dalle nazioni più importanti sotto il profilo del commercio. Anche questo comporta significative difficoltà e una pressione sempre crescente per l’adozione dello stamping out.

In alcune circostanze, come per esempio nel caso di particolari zoonosi, lo stamping out è l’unico approccio legittimo ed efficace. Comunque, in molte altre circostanze lo stamping out è sempre meno accetto, meno appropriato e può perfino divenire proibitivo e inaccettabile.

E' diventato quindi imperativo indagare approcci alternativi alla distruzione di massa di animali e sviluppare strategie in grado di controllare efficacemente le malattie animali e nello stesso tempo minimizzare i molteplici aspetti negativi della distruzione di massa che è la conseguenza dello stamping out.

I lavori di questa monografia mostrano una varietà di approcci alternativi, compresi i relativi criteri e ragionamenti che hanno portato al loro sviluppo.

Le alternative proposte avranno un impatto significativo se, e solo se, esse forniscono giustificazioni legittime ai politici. Questi approcci devono guidare l’anticipazione, la prevenzione o l’attenuazione delle conseguenze catastrofiche delle malattie animali sulla salute pubblica, sulla sicurezza della filiera alimentare, sul benessere degli animali e sull’economia della produzione e commercio degli animali e loro prodotti.

Idealmente, se tali alternative potessero essere accettate su scala nazionale, potrebbero successivamente essere implementate a livello internazionale. Una tale applicazione potrebbe aumentare e migliorare il benessere della società globale, usando e non distruggendo proteine animali di alta qualità in un’epoca in cui una significativa percentuale della popolazione planetaria non ha accesso a fonti adeguate di proteine animali.


Articolo integrale

     
 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2007