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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale"

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2007 - Volume 43 (1) January-March
   
 
Elie K. Barbour, Edward G. Rayya, Houssam A. Shaib, Rindala G. El Hakim, Afif M. Abdel Nour, Aleksandra Niedzwiecki, Steve Harakeh & Matthias Rath  
Efficacia olistica di nutrient synergy specifiche contro il virus dell’influenza aviaria: patologia e immunomodulazione 44
       

Sommario
Gli autori hanno valutato l’efficacia olistica di nove nutrient synergy (NS) specifiche contro il virus dell’influenza aviaria (AIV). Lo studio ha incluso due fasi: la prima è stata messa a punto per determinare la dose minima su quattro (1X, 2X, 3X e 4X, dove X= 24,4 mg/ml/volatile) di NS, somministrata via intraesofagea una volta al giorno tra i 7 e i 14 giorni d’etą, in grado di ottenere come risultato un miglioramento della performance produttiva dei polli senza effetti collaterali tossici; la seconda fase è stata rivolta, in polli esposti al virus dell'Influenza Aviare (IA), alla riduzione degli effetti patologici e all’induzione di immunomodulazione mediante una dose riconosciuta come sicura di NS. La prima fase ha mostrato che la somministrazione orale giornaliera di NS in volatili di età compresa tra i 7 e i 14 giorni, ad una dose 2X (320 mg/kg per peso corporeo o 48,8 mg/ml/volatile) ha ottenuto come risultato un consistente e significativo miglioramento dell'indice di conversione dei mangimi (P<0,05) ad un’età compresa tra i 10 e i 14 giorni, associato ad un aumento significativo (P<0,05) nell’indice di peso epatico. Inoltre, la somministrazione di NS ad una dose 2X ha avuto come risultato una totale assenza di segni di tossicitą (tumefazione dei seni infraorbitali, essudato oculare, scolo nasale, salivazione densa, diarrea, zoppia e affollamento) e di lesioni di tossicità (aerosacculite, segni d’idropericardio, pericardite, periepatite, splenomegalia e tracheite). I quattro gruppi di volatili che hanno ricevuto dosi da  1X  a  4X hanno registrato una frequenza significativamente pił elevata di animali con gas intestinale nei ciechi rispetto al gruppo di controllo non trattato con NS (P<0,05), segno di una maggiore attività di fermentazione intestinale. I dati della seconda fase di questa ricerca hanno mostrato che la somministrazione giornaliera di NS ad una dose di 48,8 mg/ml/volatile, tra i 7 e i 14 giorni d’età, in volatili infettati con H9N2 riduceva conseguenze patologiche specifiche a 14 giorni d’età, vale a dire assenza di rantoli nei 3 giorni dopo il challenge con H9N2, e di lesioni macroscopiche (assenza di tracheite ed enterite a 7 giorni dopo il challenge). Tali riduzioni di segni e di lesioni macroscopiche sono state associate ad una riduzione del 63,4% delle risposte immunitarie alla emoagglitinina dell’H9N2: un’indicazione che la NS ha l'effetto di ridurre l’infettività dell’H9N2 nei polli.

Parole chiave
Influenza aviaria, Immunomodulazione, NS, Polli, Virus.

       


Articolo integrale

     
 
    © Istituto G.Caporale 2007