Sommario
Le
tecniche necroscopiche e la diagnostica cadaverica sulluomo
hanno oramai raggiunto una grande specializzazione e un alto valore
scientifico-professionale, anche in virtù dellimportanza
che rivestono ai fini legali. Non si puņ purtroppo dire lo stesso
dellesame autoptico in campo veterinario, dove si è
quasi sempre posta lattenzione non tanto al singolo paziente
ma al gruppo con lo scopo di prevenire eventi patologici a carattere
epizootico. Per questo motivo il professore di Tecnica delle Autopsie
e Diagnostica Cadaverica dellUniversità di Pisa, Ennio
Taccini, il professore di Patologia Generale e Fisiopatologia Veterinaria
dell'Università di Camerino, Giacomo Rossi e lesperta
di cetacei, nonchè curatrice dellacquario di Genova,
Claudia Gili, hanno unito le forze nella stesura del manuale Tecnica
autoptica e diagnostica cadaverica. Un esaustivo volume,
corredato da quasi 400 figure, che si compone di 6 parti.
Come prevedibile gli autori hanno dato maggiore spazio alla prima
parte Esame autoptico degli animali da compagnia e da reddito
per poi soffermarsi sullesame autoptico di uccelli, pesci,
rettili e cetacei. Il tutto con unottica che considera il
singolo animale come paziente, piuttosto che parte di un gruppo,
prendendo in considerazione la clinica del cadavere nelle differenti
specie animali, comprese quelle meno conosciute: non solo, quindi,
animali allevati a fine affettivo come cani, gatti, rettili e uccelli,
ma anche quelli allevati a scopo scientifico e protezionistico come
gli animali presenti in acquari, parchi naturali, bioparchi e riserve
faunistiche.
Poletto,
pp. 432, € 80,00
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