Riassunto Il
bio-terrorismo è da vedere come un pericolo serio e attuale
benchè gli atti di bio-terrorismo siano stati, storicamente,
eventi su scala ridotta, relativamente imprevisti, rari e pertanto
lontani. Il rischio di un evento aumenta a causa della diffusione
dei contatti tra le specie e della possibilità di comunicazione
globale, che permette una rapida diffusione delle malattie infettive
qualunque sia la loro origine. Teoricamente, qualunque microrganismo
patogeno potrebbe essere usato da bioterroristi. Può essere
difficile distinguere un attacco dal diffondersi di una malattia
infettiva che si manifesta in modo naturale; tuttavia, è
possibile che le conseguenze siano simili. Il settore agricolo è
estremamente vulnerabile agli attacchi del bio-terrorismo, perchè
animali e piante hanno ridotta o nessuna resistenza nei confronti
di agenti patogeni estranei e non sono vaccinati o protetti in altro
modo contro queste malattie. Inoltre, è anche importante
osservare che le armi o i sistemi di trasmissione non rappresentano
un problema in quanto gli stessi animali e piante sono il principale
vettore per la trasmissione degli agenti patogeni. Molti agenti
legati al bio-terrorismo sono in origine agenti di zoonosi, quindi
un attacco rivolto alla popolazione animale potrebbe rappresentare
un rischio sanitario per gli esseri umani. Inoltre, linsorgenza
di patologie derivanti dal bio-terrorismo potrebbe estendersi a
specie selvatiche, persistere nellambiente, sostituire ceppi
enzootici locamente adattati, espandere il loro raggio dazione,
o emergere come una nuova zoonosi nelle popolazioni umana e animale
autoctone.
Parole chiave
Agroterrorismo,
Armi biologiche, Bio-terrorismo, Bio-terroristi, Patogeni, Zoonosi.
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