Riassunto
Nell’Unione Europea l’uso del vaccino RB51 per l’immunizzazione di bovini a rischio d’infezione con Brucella abortus è consentito solo in condizioni strettamente controllate. Di conseguenza, è necessario un sistema diagnostico in grado di distinguere gli animali vaccinati dai non vaccinati. Gli autori, al fine di avvalersi di uno strumento diagnostico rapido e accurato, hanno prodotto, controllato e valutato una brucellina sperimentale, ottenuta dal ceppo RB51 (brucellina RB51). L’efficacia di questa brucellina e stata valutata in cavie sensibilizzate con B. abortus RB51 e comparata con una brucellina disponibile in commercio. Gli allergeni hanno dimostrato sulle cavie un’attività biologica analoga. L’inoculazione intradermica della brucellina RB51 e stata eseguita a 414 giorni dalla vaccinazione su 10 bovini vaccinati in età prepubere, quando risultavano negativi alla FdC-RB51. Il Test cutaneo ha mostrato una sensibilita del 60% (con intervallo di confidenza al 95% [IC] 30,8%-83,3%) e una specificita del 100% (IC 60,7%-100%), relegando l’utilità della prova a screening di massa al fine di individuare gli allevamenti in cui il vaccino e stato utilizzato, non i singoli capi. Tuttavia, a seguito dell’inoculazione intradermica della brucellina RB51, è stato osservato un transitorio rialzo anticorpale alla FdC-RB51 dal giorno 9 al giorno 20 post-inoculazione. Il rialzo anticorpale, analizzato in parallelo con i risultati del test d’ipersensibilita ritardata, consente di individuare singolarmente i capi vaccinati (sensibilita 100%; IC 76,2%-100%).
Parole
chiave
Brucella, Brucellina, Brucellosi, Bovini, Diagnosi, Fissazione del Complemento, Ipersensibilita, RB51.
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