Riassunto
In questo studio sono state applicate tecniche molecolari per l'identificazione dei ceppi di campo di Brucella. Per identificare gli isolati di campo a livello di specie è stato utilizzato il metodo PCR basato sulla sequenza di inserzione IS711. Successivamente è stata effettuata l'analisi dei polimorfismi dei pattern di restrizione (RFLP) dei geni amplificati omp2a e omp2b per assegnare alle specie di Brucella le corrispondenti biovarianti. Sono stati processati 248 ceppi di campo ed è stato ottenuto un completo accordo con le identificazioni di specie/biovarianti effettuate con i metodi batteriologici convenzionali. I metodi molecolari si sono dimostrati validi nel superare alcuni svantaggi inerenti i metodi tradizionali rivelandosi, nel contempo, più veloci.
Parole
chiave
Analisi dei polimorfismi dei pattern di restrizione, Biovarianti, Brucellosi, Italia, Reazioni a catena della polimerasi, Tecniche molecolari.
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